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I distopici: "Il Racconto dell’Ancella” - Guida alla Lettura di un Capolavoro Distopico
In un futuro non troppo lontano, gli Stati Uniti sono stati rovesciati da un colpo di stato e sostituiti dalla Repubblica di Gilead, una teocrazia totalitaria e misogina. A causa di un crollo verticale della fertilità, le poche donne rimaste fertili vengono trasformate in "Ancelle", il cui unico scopo è generare figli per l'élite dominante dei Comandanti. La storia ci viene raccontata in prima persona da Difred (Offred nell'originale), un'Ancella che ricorda la sua vita precedente, con un marito e una figlia, mentre naviga la brutale realtà di Gilead, cercando di sopravvivere senza perdere la propria identità e la speranza.
Temi chiave
Controllo del corpo e diritti riproduttivi: Il tema centrale è la reificazione del corpo femminile, considerato proprietà dello Stato e ridotto a mero strumento per la procreazione.
Totalitarismo e fondamentalismo religioso: Il romanzo è una potente critica a come i regimi totalitari possano sorgere utilizzando l'estremismo religioso per giustificare la soppressione delle libertà individuali.
Linguaggio come strumento di potere: A Gilead, il linguaggio è controllato e manipolato. I nomi vengono cambiati (Difred significa "Di Fred", appartenente al Comandante Fred) e la lettura è proibita alle donne per annientare l'individualità e il pensiero critico.
Memoria e identità: La narrazione di Difred è un continuo dialogo tra un presente terrificante e i ricordi frammentati di un passato libero. La memoria diventa l'ultimo baluardo per la conservazione della propria identità.
Resistenza e complicità: Atwood esplora le diverse forme di resistenza, da piccoli atti di ribellione quotidiana a un movimento clandestino organizzato. Allo stesso tempo, mostra come le persone, anche le vittime, possano diventare complici del sistema per sopravvivere.
Stile narrativo
Lo stile di Margaret Atwood è intimo e claustrofobico. La narrazione in prima persona ci immerge completamente nei pensieri e nelle paure di Difred, rendendo la sua esperienza vivida e personale. Il tono è spesso pacato, quasi rassegnato, il che rende gli orrori descritti ancora più agghiaccianti. L'uso frequente di flashback, che interrompono il flusso del presente, riflette la mente traumatizzata della protagonista e il suo disperato tentativo di aggrapparsi a ciò che ha perso.
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Guida alla lettura
Margaret Atwood ha scritto il romanzo a Berlino Ovest nel 1984, con il Muro ancora in piedi e la memoria dei totalitarismi europei ben viva. La sua intenzione non era scrivere fantascienza, ma "fiction speculativa". Si è data una regola fondamentale: non includere nel libro nulla che l'umanità non avesse già fatto in qualche momento della sua storia. Le fonti di ispirazione sono molteplici: i puritani del New England del XVII secolo e i loro processi per stregoneria (la stessa Atwood è una loro discendente); i regimi totalitari del XX secolo, dalla Germania nazista ai "desaparecidos" in Argentina; la rivoluzione iraniana del 1979 e l'ascesa della destra religiosa cristiana negli Stati Uniti degli anni '80, con i suoi dibattiti sul ruolo della donna e i diritti riproduttivi. Il romanzo è nato quindi come un'esplorazione e un avvertimento: cosa succederebbe se queste tendenze venissero portate alle loro estreme conseguenze? È un'indagine sulla fragilità delle democrazie e sulla velocità con cui i diritti dati per scontati possono essere cancellati.
Storia editoriale
Pubblicato per la prima volta in Canada nel 1985 con il titolo "The Handmaid's Tale", il libro è diventato rapidamente un successo internazionale, vincendo il Governor General's Award e ricevendo una nomination per il Booker Prize. La sua influenza è cresciuta costantemente, diventando un testo fondamentale nei corsi di letteratura e studi di genere. La sua popolarità ha avuto un'esplosione globale nel 2017 con l'adattamento televisivo prodotto da Hulu, che ha reso l'iconica divisa delle Ancelle un simbolo mondiale di protesta femminista. In risposta al rinnovato interesse e alle domande dei lettori su cosa fosse successo dopo la fine del primo romanzo, nel 2019 Atwood ha pubblicato il sequel, "I Testamenti", che ha trionfato al Booker Prize, consolidando l'universo narrativo di Gilead come uno dei più importanti della letteratura contemporanea.
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Confronti con altri romanzi distopici
"1984" di George Orwell: Entrambe le opere descrivono regimi totalitari basati sulla sorveglianza e sulla propaganda. Tuttavia, se "1984" si concentra sul controllo psicologico e sulla manipolazione della storia e del linguaggio a livello generale, "Il racconto dell'ancella" pone un'enfasi specifica e brutale sul controllo del corpo femminile e sulla misoginia come pilastro fondante dello Stato.
"Il mondo nuovo" di Aldous Huxley: Mentre il mondo di Huxley controlla i suoi cittadini attraverso il piacere, il consumismo e il condizionamento fin dalla nascita, Gilead si basa sulla paura, la punizione e una rigida interpretazione della Bibbia. Sono due facce diverse del controllo sociale: uno seducente, l'altro brutalmente coercitivo.
"La strada" di Cormac McCarthy: Entrambi i romanzi esplorano la lotta per la sopravvivenza in un mondo post-apocalittico e il ruolo della memoria. Ma mentre ne "La strada" la minaccia è esterna e la civiltà è crollata, in "Il racconto dell'ancella" il terrore proviene da una civiltà iper-strutturata e da un ordine sociale deliberatamente crudele.
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