Viareggio, cuore pulsante della Versilia, anche quest'anno si conferma capitale della cultura letteraria italiana con la 96ª edizione del prestigioso Premio Viareggio-Rèpaci. Fondato nel lontano 1929 da Leonida Rèpaci, questo premio si distingue come uno dei più antichi e autorevoli del nostro Paese, avendo premiato nel corso della sua lunga storia autori del calibro di Umberto Saba, Elsa Morante, Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini.
Nato con l'intento di dare voce alle forze intellettuali più vivaci e anticonformiste, il Premio Viareggio continua a essere un punto di riferimento fondamentale per lettori e addetti ai lavori, capace di intercettare e valorizzare le opere più significative del panorama editoriale contemporaneo.
I Protagonisti della 96ª Edizione
L'edizione 2025, presieduta dallo storico e giornalista Paolo Mieli, ha visto una competizione di altissimo livello. La cerimonia finale, tenutasi il 26 luglio, ha incoronato i vincitori delle diverse sezioni, al termine di un'attenta selezione da parte della giuria.
Ecco i vincitori che hanno lasciato il segno in questa edizione:
Narrativa: Diego De Silva con il suo romanzo "I titoli di coda di una vita insieme" (Einaudi). Un'opera che esplora con profondità e ironia le complessità dei legami affettivi. De Silva torna a Viareggio da vincitore dopo essere stato finalista nel 2001 con il suo libro d'esordio.
Poesia: Mariangela Gualtieri con la raccolta "Ruvido umano" (Einaudi). La sua voce, intensa e potente, ha conquistato la giuria in una selezione che quest'anno ha visto eccezionalmente quattro opere in finale.
Saggistica: Ernesto Galli della Loggia con "Una capitale per l'Italia" (Il Mulino). Un saggio che offre una lucida analisi storica e politica, confermando l'importanza di questo genere nel dibattito culturale.
Sono stati inoltre assegnati i premi speciali a Paulina Spiechowicz (Premio Internazionale "Viareggio-Versilia"), Alessandra Sardoni (Premio Giornalistico) e Sofia Assante (Premio Opera Prima).