Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Conflitto non è abuso. Esagerazione del danno, responsabilità collettiva e dovere di riparazione (Il)

Riferimento: 9788833893860

Editore: Minimum Fax
Autore: Schulman Sarah
Collana: Indi
In commercio dal: 16 Settembre 2022
Pagine: 384 p., Libro in brossura
EAN: 9788833893860
18,00 €
IVA inclusa
Quantità
Disp. in 1/2 gg lavorativi

Descrizione

Viviamo nel conflitto. Dalle relazioni intime alla geopolitica, abitiamo un mondo di differenze in cui i nostri desideri, i nostri gusti, i nostri limiti, i nostri valori, le nostre credenze sono costantemente in tensione con quelli dell'altro. Viviamo nel conflitto e non lo sopportiamo. Incapaci di gestire il disagio dell'incomprensione umana, preferiamo pensare il mondo in termini di vittime e carnefici, esacerbando e manipolando la paura per evitare di affrontare noi stessi. Illuminando la differenza tra «conflitto» e «abuso», l'autrice interroga la cultura della stigmatizzazione, e lo fa partendo dalle relazioni a due e allargando via via l'analisi per arrivare a parlare di guerra. Il meccanismo, ecco l'intuizione folgorante, è lo stesso: chi vive un'esperienza conflittuale tende a esagerare il danno subito e cerca sostegno in un gruppo - familiare, sociale, religioso, nazionale - segnando l'inizio di un'escalation che non fa che moltiplicare l'ingiustizia e la violenza. Sarah Schulman azzarda quindi uno sguardo critico anche lì dove sollevare equivale a giocarsi le mostrine da progressisti: guarda con sospetto ai trigger warning, cerca di sezionare la logica interna della brutalità della polizia e degli abusi domestici, rifiuta di appiattire l'esperienza umana in slogan confortanti. E se invece di ostinarci a cercare il capro espiatorio cominciassimo a pensare in termini di responsabilità collettiva? Il conflitto non è abuso non è certo un libro che cerca il consenso: quel che insegue è il cambiamento. Un profondo cambiamento sociale che leggendo queste pagine appare più che mai necessario e, per una volta, realizzabile.