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    Viaggio al termine dell'Occidente. La divergenza secolare e l'ascesa del naziona

    Riferimento: 9788861054356

    Editore: Luiss University Press
    Autore: Bastasin Carlo
    Collana: I capitelli
    Pagine: 160
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 28 Novembre 2019
    EAN: 9788861054356
    Autore: Bastasin Carlo
    Collana: I capitelli
    In commercio dal: 28 Novembre 2019
    Non disponibile
    16,50 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Come hanno potuto milioni di americani identificarsi nella narrazione deliberatamente aggressiva di Donald Trump? Com'è possibile che tanti europei girino lo sguardo di fronte a migliaia di persone che affogano nel Mediterraneo? Come è potuto tornare il richiamo del nazionalsocialismo nelle province orientali europee? Che cosa, infine, fa chiedere agli occidentali minore giustizia sociale, proprio quando aumentano le disuguaglianze? Viaggio al termine dell'Occidente percorre le strade lungo le quali ci stiamo perdendo: da Berlino a Washington, da Roma a San Francisco, cerca i segnali di uno smarrimento che sta modificando anche il carattere delle persone. Le radici del problema sono nel funzionamento della società e dell'economia che non produce più convergenza e comuni obiettivi. Da quando tecnologia, finanza e capitale umano si concentrano in singole professioni, settori o aree geografiche, la dinamica che segna gli individui è quella della divergenza. Non si tratta solo di diseguaglianze, ma di interi destini che divergono, per alcuni verso quello che sembra un declino inarrestabile, per altri verso un'indifferenza esistenziale e un senso di distacco e superiorità. Se il linguaggio della convergenza era la sconfitta della povertà e il benessere di tutti, quello della divergenza è la discriminazione e la recriminazione: costruiamo muri e riteniamo che le sofferenze altrui siano giustificate. Quando l'incrudimento dei destini personali coincide con la divergenza di interi Paesi, la retorica nazionalista finisce per prendere il sopravvento. Il viaggio tocca anche l'Italia, il Paese in cui da anni le scelte pubbliche assomigliano alla Lotteria di Babilonia e che è ora più esposto di altri alle tentazioni autoritarie.
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