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    Usufrutto uxorio e successione necessaria

    Riferimento: 9788849559071

    Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
    Autore: Cenini Marta
    Collana: Quaderni «Diritto delle successioni e della famiglia»
    Pagine: 136
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 15 Giugno 2025
    EAN: 9788849559071
    Autore: Cenini Marta
    Collana: Quaderni «Diritto delle successioni e della famiglia»
    In commercio dal: 15 Giugno 2025
    Non disponibile
    25,00 €
    IVA inclusa
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    Non disponibile

    Descrizione

    Modernizzare il diritto delle successioni significa prendere consapevolezza del fatto che la successione mortis causa non è esclusivamente un fenomeno di successione nei rapporti giuridici patrimoniali. Il diritto ereditario, infatti, in una prospettiva funzionale, deve essere collocato all'interno dell'ordinamento costituzionale ed europeo e deve dialogare con le diverse discipline quali la proprietà, la famiglia, l'impresa, i diritti fondamentali della persona. Ciò significa in particolare evidenziare che il principio cardine in materia successoria è la libertà di testare (art. 2, cost.) e che la funzione sociale del diritto successorio (cfr. art. 42, commi 2 e 4, cost.) si declina in stretta correlazione con il principio di solidarietà. Quest'ultima, tuttavia, alla luce dei radicali mutamenti dei modelli familiari e della evoluzione dei rapporti sociali, deve essere anch'essa aggiornata e non può più essere declinata semplicemente come solidarietà all'interno del nucleo familiare ristretto. La successione del coniuge, in quanto legittimario, pone inoltre particolari interrogativi circa la tenuta di alcuni principi - a volte tramandati tralatiziamente - in materia successoria e circa la attualità di certe interpretazioni particolarmente protettive nei suoi confronti. D'altra parte, in ambito europeo si è affermato che le norme sulla successione necessaria non appartengono all'ordine pubblico internazionale e che altri diritti collegati alla persona sono irrinunciabili. La libertà testamentaria, dunque, sia in ambito nazionale che internazionale, riprende spazio e si può esplicare in una più articolata modulazione dei contenuti della scheda testamentaria, tra cui rientra anche la possibilità di costituire per testamento un usufrutto a favore del coniuge superstite; tale usufrutto, tuttavia, appare per certi versi diverso dall'ordinario usufrutto di cui agli artt. 978 ss. c.c. Valorizzando dunque i margini lasciati all'autonomia privata e rileggendo anche il principio del numero chiuso dei diritti reali in un'ottica costituzionale e europea, può dunque prendere forma un nuovo usufrutto uxorio maggiormente rispondente ai principi della materia e agli interessi sottesi alle fattispecie concrete.
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