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Mito del regresso e nichilismo politico

Riferimento: 9788898672271

Editore: Edizioni di AR
Autore: Francesco Ingravalle
Collana: Gli inattuali
Pagine: 152
Formato: Libro
Data pubblicazione: 30 Gennaio 2015
EAN: 9788898672271
Autore: Francesco Ingravalle
Collana: Gli inattuali
In commercio dal: 30 Gennaio 2015
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Descrizione

Gli autori principali del mito del regresso (Arthur de Gobineau; Friedrich Nietzsche; Oswald Spengler; Julius Evola) muovono da questa premessa: il progresso - suscitato dai due eventi traumatici capitali della storia europea, il Cristianesimo e la Rivoluzione francese - ha significato la rinuncia a quel fedecommesso etico-politico delle sodalità aristocratiche, che costituiva per il genere umano un patrimonio irrinunciabile. Unificando nella critica (politica e metapolitica) alla democrazia le loro distinte prospettive, questi mitologi del regresso dichiarano tutti la necessità di favorire una 'regressione' della malattia della modernità, il cui ottimismo è quello, insano, della senilità e della decadenza. L'antimodernità, affermata come paradigma di vita ascendente da questi esponenti del patriarcato (Vaterherrschaft), sgorga infine, attraverso il nichilismo politico europeo del XX secolo, nel romanticismo dell'acciaio, ovvero in quel fenomeno delle riflessioni multiple che è la prassi politica delle rivoluzioni nazionali.
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