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    Peccati di senso. Parole logore e riflessioni abusate nel sentire comune

    Riferimento: 9788892214712

    Editore: San paolo edizioni
    Autore: Robiati Bendaud Vittorio
    Collana: Attualità e storia
    Pagine: 128
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 23 Aprile 2018
    EAN: 9788892214712
    Autore: Robiati Bendaud Vittorio
    Collana: Attualità e storia
    In commercio dal: 23 Aprile 2018
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    Descrizione

    Le pagine di questo volume si snodano tra Bibbia e letteratura, tra pensiero ebraico e percorsi poco frequentati di storia contemporanea, tra paradossi e smascheramenti, per una serie di riflessioni dissonanti, legate ad alcune parole chiave e dal sapore attuale: peccato, materialità, corporeità, genocidio e poche altre ancora. Sollecitato dal pressante pungolo del presente, eppur sempre legato al passato, l'autore si prefigge di entrare in alcuni luoghi- del pensiero, sia per riappropriarsene sia per assumerne le difficoltà. Disagio, inadeguatezza, fragilità e fallibilità segnano la sensibilità contemporanea. Tuttavia, forza e intraprendenza, verità e dignità non sono per questo avvolte da impenetrabile caligine, ma invitano a una ricerca che possegga la tecnica e la tenacia del rabdomante. Le riflessioni che si incontrano, talora provocatorie talora venate di esistenzialismo, si nutrono sia di Oriente sia di Occidente, anche a fronte della biografia familiare dell'Autore. Non è quindi casuale che vi possano essere strappi, aporie o silenzi. Emerge un fil rouge costante che diviene quasi preghiera: mai negare il reale, mai dimenticare che la nostra vita è estremamente concreta e che noi necessitiamo di fisicità e concretezza. Si può, in un certo senso, dire che il peccato più grave del nostro tempo è costituito dalla crisi del senso del peccato, il non attuarsi cioè nella coscienza della percezione della sua gravità, o addirittura dalla sua totale vanificazione.
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