Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Fine di un matrimonio

Riferimento: 9788829714636

Editore: Marsilio
Autore: Da Ponte Mavie
Collana: Romanzi e racconti
In commercio dal: 07 Febbraio 2023
Pagine: 400 p., Libro in brossura
EAN: 9788829714636
19,00 €
IVA inclusa
Quantità
Disponibile subito

Descrizione

Fine di un matrimonio comincia con la fine del matrimonio tra Berta e Libero. Berta ha una galleria d'arte e Libero ha un'altra. Berta non ascolta cosa le stia dicendo Libero, non capisce perché quest'altra donna di cui non ha mai sospettato nulla, di cui non conosce il nome, appaia e si mangi il suo futuro. Libero, invece, quella sera - in cui tutto finisce e tutto comincia - esce di casa, e scompare. È vero, diceva sempre di essere stanco del suo lavoro e della sua vita, ma che c'entra un'altra donna? Perché ne aveva bisogno? Berta non lo sa, e nel tentativo di capirlo parla d'altro: di sé, del proprio corpo, di cosa può farne adesso che è sola, ha quasi cinquant'anni e non è né giovane né vecchia, adesso che è esattamente com'era prima di sposarsi. Berta racconta la fine del suo matrimonio per iniziare a raccontare se stessa, perché i romanzi - certi romanzi, e di sicuro questo -, proprio come la vita, non sono solo fatti: tra una vicenda e un'altra, tra la fine di un matrimonio e l'inizio di qualcosa di diverso, ci sono pensieri, parole, opere e omissioni. Ci sono rimpianti - è tardi per avere un figlio? e per recuperare il rapporto con la propria madre? -, dubbi e paure. C'è il bisogno disperato di dimostrare a se stessi di essere vivi. Innamorarsi, in fondo, è più semplice che tenere in piedi un matrimonio o una relazione, ricominciare è meno faticoso che provare a riparare: questo racconta, a ogni riga, l'esordio di Mavie Da Ponte. O, forse, mostra che definirsi innamorati è troppo facile, e per questo non bisognerebbe mai dirlo. Così Berta, quando scegliere non sembra più una possibilità e le difficoltà dei suoi rapporti paiono insormontabili, capisce che frequentare il salone di bellezza di Sara - la chiama così per semplificare, ma quale sarà il suo nome cinese? - ha più a che fare con il pensiero e l'arte che con le unghie: anzi, le unghie e il corpo certe volte possono essere il pensiero e l'arte. Un romanzo malinconico e buffo, pieno di tenerezza e di sorpresa, la storia di una donna che si piega e si spezza, e non fa niente: essere interi non è il punto, il punto è provare a essere felici.