Urlo dell'odio. Il regno dei due fratelli (L')

Il romanzo è ambientato tra la fine del 1500 e l'inizio del 1600 in un luogo imprecisato del sud della Francia. La scena che muove i primi passi intorno al castello di una storica ed illustre casata del tempo, dopo una rivolta contadina ed una impiccagione sommaria di un innocente accusato di sodomia, si sposta poi in un villaggio tra i boschi ed il suo attiguo monastero per gran parte del racconto. L'intera vicenda si sviluppa intorno al personaggio del giovane Barone De Bonnet coinvolto a causa delle sue inclinazioni sentimentali e dalla lucidità delle sue battute ad entrare presto in conflitto con le regole della sua l'epoca, ma anche del suo titolo e della sua fede, e quindi inevitabilmente in contrasto con la Santa Inquisizione. Il giovane Barone presto coinvolto i taluni misteriosi accadimenti, nel tentativo di tener fede al valore dell'amicizia, dell'amore e della razionalità che poco temono gli ancestrali timori dell'uomo o le sue brame di potere, sarà pronto a sfidare il più grande dei poteri del tempo, svelando perversioni e peccati che si celano dietro tonache linde e pulite proprio di coloro che si dichiaravano servi della verità divina. Indizi e ricerche in contrapposizione con il crudele Inquisitore il Giudice Boguet lo porteranno a mettere in discussione tutto e tutti; tormentato da orrori ed immagini di morte, verrà trascinato in discesa verso gli inferi dell'animo umano compromettendo la sua stessa vita, lottando per la verità e per la sua anima.