Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Antonio Gramsci (1891-1937). L'eroismo della ragione

Riferimento: 9788868228767

Editore: Pellegrini
Autore: Cassiano Domenico
Collana: Fuori collana
In commercio dal: 16 Febbraio 2021
Pagine: 181 p., Libro in brossura
EAN: 9788868228767
16,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Il saggio, oltre alle notizie sulla famiglia di origine calabro-albanese, ripercorre la biografia intellettuale di Gramsci; ne ricerca la formazione culturale giovanile, rinvenendola in autori come Giovan Battista Vico, Novalis, Francesco De Sanctis, Antonio Labriola, negli esponenti del neoidealismo italiano, Benedetto Croce e Giovanni Gentile, nella Voce di Giuseppe Prezzolini e nell'Unità di Gaetano Salvemini. Di derivazione neoidealista è sicuramente la concezione gramsciana dell'uomo considerato nella sua attività spirituale come creatore della storia. Ma l'idealismo è riportato e applicato all'anima popolare come strumento di formazione di una nuova cultura, del rinnovamento intellettuale e morale della società e di una nuova concezione, laica e scientifica, della vita e del mondo. In tale prospettiva, Gramsci concepisce il suo progetto di rinnovamento radicale, in opposizione e superamento della cultura borghese, impersonata dal pensiero e dall'opera di B. Croce, del quale pure aveva subìto l'influenza tanto da definirsi crociano in un periodo della sua vita. Dal saggio emerge anche la distinzione tra i due Gramsci: il primo, esclusivamente e solo uomo di partito, militante politico, i cui scritti, datati, sono oggi inattuali; il secondo, quello delle Lettere e dei Quaderni del carcere, è l'intellettuale, l'uomo di cultura, le cui riflessioni e pensieri, non legati direttamente alle urgenze partitiche, sono quelle di un classico, che parla ancora alla contemporaneità.