Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Lettere alla madre

Riferimento: 9788867233052

Editore: SE
Autore: Baudelaire Charles, Ortesta C. (cur.)
Collana: Testi e documenti
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 28 Settembre 2017
EAN: 9788867233052
Autore: Baudelaire Charles, Ortesta C. (cur.)
Collana: Testi e documenti
In commercio dal: 28 Settembre 2017
Non disponibile
19,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

La prima delle lettere raccolte in questo volume è stata scritta da un ragazzo di non ancora tredici anni; l'ultima, da un uomo di non ancora quarantacinque che dopo poche ore sarebbe stato colpito o, come usa dire, offeso dall'attacco di una malattia mortale - la malattia della sua morte. Tra l'una e l'altra, scandito da tante altre lettere ugualmente piene di tenerezza, sgomento e furore, si stende il tempo durante il quale il «grande abbandonato» ha scritto un libro di poesie che inaugura e oltrepassa la storia della lirica moderna, un libro di prose che fissa insuperabilmente il modello di un genere letterario, alcuni saggi che fondano il pensiero estetico e la critica d'arte contemporanei. Non è certo facile, per il lettore di questo romanzo epistolare univoco e involontario, orripilante e sublime, conciliare la pietà suscitata dall'«interdetto» (come egli stesso si definisce, alludendo all'indelebile umiliazione giudiziaria inflittagli dalla madre) torturato dai debiti e dal disamore, dall'incomprensione altrui e dalla propria «svogliatezza», con la venerazione dovuta a uno dei più grandi artisti e dei più lucidi e operosi intelletti che l'umanità abbia mai prodotto. Forse conviene rassegnarsi alla divaricazione, all'acuto senso di vertigine che la cosa comporta. Baudelaire sarebbe stato Baudelaire se non fosse stato, appunto, il grande abbandonato, l'interdetto di cui queste lettere ci mostrano, ci fanno (nel vero senso della parola) toccare con mano l'abissale e consapevole infelicità? Rispondere a questa domanda sarebbe impossibile se non fosse, prima ancora, del tutto inutile. La poesia di Baudelaire è stata (è) ciò che la sua vita ha voluto che fosse, e viceversa; e l'una e l'altra sono state ciò che la sua mente e il suo cuore hanno concepito e nutrito, con riluttanza e terrore pari alla fermezza, giorno dopo giorno. (Dalla Postfazione di Giovanni Raboni)
E-book non acquistabile