Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

La liquidazione equitativa del danno

Riferimento: 9788828860846

Editore: Giuffrè
Autore: Rossetti Marco
Collana: Il codice civile. Commentario
In commercio dal: 02 Gennaio 2025
Pagine: 800 p., Libro rilegato
EAN: 9788828860846
75,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

La liquidazione equitativa del danno è un oggetto misterioso, perennemente in bilico tra due eccessi opposti: imperscrutabile lotteria o astruseria metafisica. Questo volume, finora unico nel suo genere, si propone di ricostruire una nozione di liquidazione equitativa che sia nello stesso tempo dogmaticamente fondata ma anche facile da intendere e agevole da applicare. A tal fine il volume dapprima ripercorre il lunghissimo cammino della nozione di liquidazione equitativa, partendo all'antichità classica e giungendo fino a noi attraverso il diritto canonico, il diritto comune, l'età delle codificazioni. Quindi ricostruisce il significato e lo scopo della liquidazione equitativa ex art. 1226 c.c., fornendo utili consigli  pratici per la corretta applicazione di tale norma. Infine, passa in rassegna il modo in cui la liquidazione equitativa viene concretamente praticata dai Tribunali, con riferimento alle più frequenti ipotesi di danno non patrimoniale (morale, biologico, da lutto, da diffamazione, endofamiliare) ed al connesso, controverso tema, della 'compensatio lucri cum damno'. Un secondo volume del medesimo commentario, in preparazione, sarà dedicato alla liquidazione equitativa ex art. 1226 c.c. del danno patrimoniale. La completezza della trattazione e la chiarezza espositiva fanno dell'opera uno strumento prezioso per orientarsi in tutti i casi in cui si renda necessario domandare, o contestare, in giudizio un danno impossibile a stimarsi nel suo esatto ammontare.