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    Il potere del giudice di interpretazione della domanda giudiziale

    Riferimento: 9788891636515

    Editore: Maggioli editore
    Autore: Martina Mazzei
    Collana: Legale
    Pagine: 190
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 30 Giugno 2019
    EAN: 9788891636515
    Autore: Martina Mazzei
    Collana: Legale
    In commercio dal: 30 Giugno 2019
    Non disponibile
    20,00 €
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    Descrizione

    L'opera propone un'analisi approfondita del potere-dovere del giudice di interpretazione e qualificazione della domanda giudiziale. Il giudice per adempiere al dovere decisorio deve individuare l'oggetto del giudizio interpretando la domanda proposta e individuando gli elementi costitutivi della stessa ossia, secondo una tradizionale ripartizione, le personae, il petitum e la causa petendi. Nell'ordinamento italiano le modalità con le quali tale dovere deve essere adempiuto non vengono disciplinate da alcuna previsione normativa ma si ricavano dal combinato disposto degli artt. 112 e 113 c.p.c. e dai criteri ermeneutici elaborati dalla giurisprudenza. Nel manuale vengono analizzati l'iter storico e giuridico che ha condotto all'odierna formulazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, la portata dello iura novit curia, i vizi in cui può incorrere il giudice qualora violi detti principi, le modalità di interpretazione della domanda nel giudizio d'appello e di legittimità nonché nel processo cautelare e in quello esecutivo e le diverse questioni giuridiche connesse al predetto dovere ermeneutico. Il volume propone, inoltre, un approfondimento in prospettiva comparata con l'ordinamento francese volto a evidenziare le analogie e le differenze che caratterizzano la disciplina dell'interpretazione e qualificazione della domanda giudiziale.
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