Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Guerra cieca. Esperienze ottiche e cultura visuale nella Grande guerra (La)

    Riferimento: 9788883539206

    Editore: Meltemi
    Autore: D'Autilia Gabriele
    Collana: Meltemi. Cinema, arti e culture visive
    Pagine: 450
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 06 Dicembre 2018
    EAN: 9788883539206
    Autore: D'Autilia Gabriele
    Collana: Meltemi. Cinema, arti e culture visive
    In commercio dal: 06 Dicembre 2018
    Non disponibile
    28,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Come e cosa si vedeva durante la Grande guerra? Come sono cambiate le forme di rappresentazione e i modi di vedere in seguito alla catastrofica messa in scena degli orrori della modernità? Paradossalmente, quella che diede luogo a cambiamenti traumatici in ogni campo, dalla geografia politica alla psicologia collettiva, fu una guerra cieca: cieca perché, nonostante lo sviluppo e la celebrazione delle tecnologie ottiche nel corso dell'Ottocento, esse non furono in grado, alla prova dei fatti, di mostrarla e raccontarla; perché il nemico scomparve del tutto alla vista e questo diede luogo a una tenace competizione ottica per individuare un pericolo minaccioso o un obiettivo da eliminare; perché si sperimentarono per la prima volta una censura e una propaganda che restituirono al fronte interno una visione parziale o del tutto immaginaria del conflitto; perché i vertici militari e politici volsero lo sguardo al passato e non al futuro, e cioè al Ventesimo secolo che veniva annunciato sui campi di battaglia; perché ci si rifiutò di riconoscere l'orrore e di conservarne il ricordo. Tra il 1914 e il 1918 il mondo conobbe una guerra feroce che negò ogni rappresentazione autentica sia della battaglia sia del sacrificio e dell'eroismo dei soldati; allo stesso tempo le tecnologie ottiche, alle quali era (ed è tuttora) assegnato uno statuto incontestabile di verità, rivelarono per la prima volta una loro straordinaria risorsa: la capacità di mentire oggettivamente, una risorsa che a partire da quel momento avrebbero trasmesso, attraverso la pubblicità e la comunicazione politica, alla nostra contemporaneità.
    E-book non acquistabile