Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Disisperanza (La)

Riferimento: 9791280138538

Editore: Interno Libri Edizioni
Autore: Tavilla Elio
Collana: Interno versi
Pagine: 136
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 11 Aprile 2025
EAN: 9791280138538
Autore: Tavilla Elio
Collana: Interno versi
In commercio dal: 11 Aprile 2025
Non disponibile
15,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

    1
Ricordati che otterrai la ricompensa del 5 per cento del prezzo di copertina quando acquisterai una copia di questo libro. La ricompensa potrà essere utilizzata per pagare i tuoi prossimi acquisti, oppure essere convertita in codici voucher o bonificata sul tuo conto bancario.
Chiudere

Descrizione

Cos'è la disisperanza? Un neologismo, certo, ma per dire cosa? Chi ne voglia trarre un significato univoco, non potrà che leggerne una forzatura lessicale per esprimere ciò che normalmente definiamo disperazione. «Quanta indegnità prima di vedere i fiumi / straripare nei boulevard, quanta appropriatezza / nei modi e nelle immagini del fango...». Ma per chi non si voglia arrestare all'immediata evidenza, esiste la possibilità di evocare una sorta di doppia negazione, una disperazione capace di tradursi nel suo contrario attraverso il prolungamento ambiguo del suo prefisso. Quindi, disisperanza come speranza? Forse abita qui il nocciolo segreto della poesia di Elio Tavilla: immergersi nel pozzo dello sgomento, rifuggire dalle sirene delle illusioni perdute, dare per dispersi gli orizzonti gravidi di promesse future - e, ciò facendo, alleggerirsi delle zavorre ideologiche e dei buoni propositi, per esperire invece un senso inedito di umanità, una libera adesione al proprio destino, un amore incontrastabile per ciò che è, qui e ora. Intorno a noi paesaggi disastrati dalla guerra o lembi di periferia, zone industriali, strade di quartieri ormai abbandonati. È qui che nasce - se davvero è destinato a nascere - un principio di terrestre 'pietas' per animali e piante e cose inanimate, forse persino per i propri simili, benché portino la colpa del disastro circostante. «La croce l'ha portata / in lungo e in largo, ora / solo una cosa: inventami / un luogo di sventura, che si / veda bene l'altro, l'ignaro / il topolino curvo sul suo cibo / marcio».
E-book non acquistabile