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    Capitale territoriale. Misure e progetti per le aree interne della Sardegna (Il)

    Riferimento: 9788835137559

    Editore: Franco Angeli
    Autore: Cecchini A. (cur.), Sanna A. (cur.)
    Collana: Studi urbani e regionali
    Pagine: 208
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 26 Ottobre 2022
    EAN: 9788835137559
    Autore: Cecchini A. (cur.), Sanna A. (cur.)
    Collana: Studi urbani e regionali
    In commercio dal: 26 Ottobre 2022
    Non disponibile
    29,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Le aree interne non sono solo all'interno, come le periferie non sono solo ai bordi, e, come le periferie, non sono tutte uguali. Le loro debolezze e le loro potenzialità possono essere indagate e misurate: idee e progetti devono essere molto legati ai contesti. La ricerca Scenari, strategie e azioni per contrastare lo spopolamento e la marginalità delle aree interne. Un sistema di aiuto alle decisioni e alcuni spunti progettuali, finanziata dalla Regione Sardegna (Legge n. 7 del 2007), si propone di dare una mano a chi deve decidere, per individuare azioni coordinate, una strategia e delle politiche per le cosiddette aree interne della Sardegna. E si propone di misurare le fragilità e le antifragilità con un modello semplice, amichevole, ma capace di proporre azioni e politiche sistemiche, un modello basato su una valutazione di debolezze e potenzialità, che un po' impropriamente abbiamo chiamato capitale territoriale. Le azioni e le politiche proposte ruotano intorno a tre temi: i molti modi e le molte forme dell'abitare e del riabitare: la riqualificazione architettonica e urbana deve attivare energie e risorse delle comunità capaci di integrarsi con nuove forme di cittadinanza (anche temporanea); una nuova centralità della questione rurale, non coincidente ma fortemente sovrapposta alla questione delle aree interne. D'altro lato la questione della produzione è cruciale: sembra indiscutibile che essa stia alla base di modelli di società e di produzione adeguati a gestire la transizione ecologica. Uscire dalla crisi dell'attuale modello produttivo implica l'emersione di nuovi abitanti-produttori capaci di interpretare la multifunzionalità rurale; la scuola, la formazione, la divulgazione: in un territorio organizzato da piccoli centri emerge il ruolo della scuola come istituzione che si ripensa nelle molte dimensioni, non solo dell'apprendimento formale, legato allo spazio-scuola, ma come condensatore della crescita culturale sul territorio.
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