Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Vado a prendermi gioco del mondo. Dal folle in Cristo a Bisanzio e in Russia al performer contemporaneo

    Riferimento: 9788898811267

    Editore: La Casa Usher
    Autore: Maravic Tihana
    Collana: Ancoraggi
    Pagine: 239
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 01 Dicembre 2016
    EAN: 9788898811267
    Autore: Maravic Tihana
    Collana: Ancoraggi
    In commercio dal: 01 Dicembre 2016
    Non disponibile
    29,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Il folle in Cristo è una figura complessa. È allo stesso tempo un buffone, un profeta, un guaritore, un convertitore, un visionario. Il folle prende alla lettera le parole di san Paolo della Prima lettera ai Corinzi: si finge matto cercando l'insulto e il disprezzo, gira nudo e affamato per le vie della città, cerca di essere schiaffeggiato e maltrattato e fa di tutto per passare come spazzatura del mondo. Abbandonata la vita solitaria e ascetica del deserto, decide di recarsi in città per prendersi gioco del mondo e smascherarne le falsità. In questa antologia della sacra follia, il lettore viaggerà nel Medioevo bizantino e russo, tra i deserti dell'Egitto e della Siria, arriverà a Costantinopoli e terminerà il suo percorso a Kiev e a Mosca. Maravic mette in relazione la contraddittoria e paradossale figura del folle in Cristo con il teatro contemporaneo. I vari aspetti tipologici del 'salos' e dello 'jurodivyj' (forme della sacra follia nel Cristianesimo Ortodosso) sono avvicinati a immaginari strettamente teatrali: nel Teatro iconico viene studiata l'immagine del santo folle come entità passiva, simile a un attore-figura dotato di un corpo kenotico che si fa icona; nel Teatro come epifania dell'Altro il santo folle è messo in relazione con il trickster e con il buffone sacro; nel Teatro come trasformazione si scopre la sua natura apocalittica e filosofica. Questo studio restituisce vitalità a un custode di una conoscenza antica e dimenticata e serve da veicolo per una lettura filosofica e antropologica dell'arte attoriale e della funzione del performer.
    E-book non acquistabile