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Tra le due sponde dell'Adriatico: culture, storie e contatti

Riferimento: 9788863448283

Editore: Carabba
Autore: Leto M. R. (cur.), Borjan E. (cur.), Petrusko T. (cur.), Rados-Perkovic K. (cur.
Collana: Quaderni del Mediterraneo
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 18 Luglio 2025
EAN: 9788863448283
Autore: Leto M. R. (cur.), Borjan E. (cur.), Petrusko T. (cur.), Rados-Perkovic K. (cur.
Collana: Quaderni del Mediterraneo
In commercio dal: 18 Luglio 2025
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Descrizione

Questo volume raccoglie i contributi presentati in una giornata di studi tenutasi a Zagabria il 16 giugno 2023 in onore di Sanja Roic, studiosa che tanto ha inciso nelle discipline dell'italianistica, croatistica e comparatistica anche attraverso una profonda riflessione critica condotta intorno ai legami culturali e letterari tra le due sponde dell'Adriatico. Divisi in due sezioni, i saggi che compongono il volume sono ordinati cronologicamente e sono, in larga misura, collegati agli interessi scientifici della festeggiata. Vengono così presi in esame autori, tematiche e luoghi a lei cari. Da Giambattista Vico e Giacomo Leopardi, agli stranieri quali Niccolò Tommaseo, Vladan Desnica, Fulvio Tomizza, Osvaldo Ramous, Predrag Matvejevic - autori, cioè, provenienti dai margini, periferie o zone di confine - letterati dall'identità plurima che, percepiti nel loro ambiente come diversi e altri, diventano, nelle parole di Remo Ceserani, quella proiezione culturale che gioca un ruolo fondamentale nella formazione dell'identità nazionale. Le problematiche che ruotano attorno alla traduzione italiana di un romanzo contemporaneo offrono lo spunto per riflettere sulle difficoltà nella resa di diversi registri linguistici, così come una rilettura di Nievo diventa l'occasione per riflettere sull'immagine della donna selvaggia nella letteratura italiana. Inoltre, in un approccio imagologico e multidisciplinare, vengono presentati: luoghi simbolo dell'alterità (Trieste, città di frontiera analizzata nelle sue varie sfaccettature; l'Istria, e in particolare Pola/Pula, quale crocevia di emigrazione/immigrazione; Zara/Zadar, nella sua identità multipla, Fiume/Rijeka, la cui occupazione dannunziana viene osservata da due punti di vista completamente opposti), il Montenegro visto dai collaboratori della «Favilla» triestina, i percorsi letterari nelle Grotte del Carso, l'isola di Hvar (Lesina), fulcro di un mondo cosmopolita dopo la Prima guerra mondiale.
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