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    Tèrmele ndù córe

    Riferimento: 9788859154068

    Editore: Aletti
    Autore: Siviero Antonietta
    Collana: Gli emersi poesia
    Pagine: 80
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 31 Ottobre 2018
    EAN: 9788859154068
    Autore: Siviero Antonietta
    Collana: Gli emersi poesia
    In commercio dal: 31 Ottobre 2018
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    Descrizione

    Questa breve raccolta di poesie in vernacolo nasce dall'amore incondizionato per Termoli e dalla consapevolezza che nel dialetto affondano e ramificano magistralmente le radici di un popolo che fanno da volano ad una cultura e un modus vivendi capaci di sfidare il passare delle stagioni irradiandosi tra le genti. L'amore, la natura, le tradizioni, l'arte, la storia con le antiche testimonianze federiciane, il mare, l'attualità della vita con i suoi risvolti, a volte, spettacolarmente comici. Questo, il filo o i fili conduttori di quest'opera. Sensazioni a fior di pelle da vivere per capire. Rinnovarsi, si, ma, guardando sempre a quello che si è stati. Doveroso far conoscere e tramandare ai giovani la stupefacente memoria ed evoluzione di un popolo fiero della propria identità. Nella notte dei tempi, in un piccolo borgo marinaro, nasce la lingua dialettale termolese, connubio di lavoro e di amicizia, di scambi commerciali, modi di dire, usi e culture diversi. Oggi, Termoli, amena città turistica bagnata dall'azzurro Adriatico, esattamente come ieri, vó parlä' termelèse. «Mi è sempre difficile parlare di me. Sono nata ad Arzano (NA). Quando avevo 5 anni, la mia famiglia naturale, si trasferì a Termoli. Da allora, sono termolese a tutti gli effetti e crescendo ho sviluppato un amore viscerale per questo incantevole paese. Amo pensare con la mia testa e non mi faccio influenzare dall'opinione pubblica. L'ipocrisia e l'opportunismo sono i comportamenti che più mi irritano. La mia più grande maestra è stata la vita. Le sue dure lezioni hanno fatto sì che nella scrittura trovassi rifugio e conforto. Adoro avere tra le mani un foglio di carta e una penna. Sono convinta che dopo ogni temporale ci sarà sempre un arcobaleno di rinnovata, serena speranza.»
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