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    Teoria degli incorporei nello stoicismo antico e «La nozione di problema in filosofia» (La)

    Riferimento: 9788898367405

    Editore: Cronopio
    Autore: Bréhier Émile, Fogliotti F. (cur.)
    Collana: Rasoi
    Pagine: 160
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 26 Novembre 2020
    EAN: 9788898367405
    Autore: Bréhier Émile, Fogliotti F. (cur.)
    Collana: Rasoi
    In commercio dal: 26 Novembre 2020
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    Descrizione

    In questo libro, che tanta parte ha avuto nella cultura francese del Novecento, Émile Bréhier introduce lo Stoicismo nel grande dialogo che la filosofia contemporanea ha intrattenuto con l'antichità, esplorando il luogo in cui sembra venir meno il principale assunto della dottrina stoica: «tutto ciò che esiste è corpo». Questa fisica, che estende la nozione di corpo a tutto ciò che è in grado di agire e patire, è costretta a fare i conti con quattro residui inattivi e impassibili: l'esprimibile, il luogo, il vuoto e il tempo. Si tratta di esistenze al limite del reale. Non per questo secondarie, se è vero che la dialettica - «scienza del vero e del falso e di ciò che non è né vero né falso» - si compone esclusivamente di esprimibili, ossia di incorporei. La presenza degli incorporei, inoltre, conduce gli Stoici a situare al sommo delle categorie non più l'«essere» ma il «qualcosa»: unità più alta che comprende corpi e incorporei.
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