Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Storia della Sardegna sabauda. 1720-1847

    Riferimento: 9788864291291

    Editore: Il Maestrale
    Autore: Girolamo Sotgiu
    Collana: I menhir
    Pagine: 412
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 10 Luglio 2018
    EAN: 9788864291291
    Autore: Girolamo Sotgiu
    Collana: I menhir
    In commercio dal: 10 Luglio 2018
    Non disponibile
    20,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Ricordati che otterrai la ricompensa del 5 per cento del prezzo di copertina quando acquisterai una copia di questo libro. La ricompensa potrà essere utilizzata per pagare i tuoi prossimi acquisti, oppure essere convertita in codici voucher o bonificata sul tuo conto bancario.
    Chiudere

    Descrizione

    In questo lavoro storiografico del 1984, Sotgiu ricostruì e analizzò una fase storica cruciale per la fisionomia della società sarda e i processi che prefigurano la costruzione dell'Unità d'Italia. Col trattato di Londra la Sardegna passa dalla Spagna ai Savoia, che ne prendono formalmente possesso nel 1720. Vittorio Amedeo II assume così il titolo di Re di Sardegna. Da allora, una serie di viceré piemontesi governerà l'Isola formulando progetti di rinascita economica nel quadro della politica di «assolutismo illuminato». Discontinua e velleitaria, la politica riformatrice sabauda si scontra con l'acuirsi dei conflitti sociali, soprattutto nelle campagne. Negli anni Novanta falliscono i tentativi francesi di sfruttare a proprio favore la crisi sarda, mentre si estende un vasto movimento antifeudale, culminante nei moti rivoluzionari del 1793-96. Più tardi, con Carlo Felice e Carlo Alberto riprende la politica riformatrice, stavolta comportante profonde trasformazioni nella struttura socio-economica sarda e l'abolizione del feudalesimo. Nel 1847 si realizza la fusione perfetta dell'Isola con gli stati sabaudi di terraferma: è la fine del Regnum Sardiniae e l'inizio di una epoca nuova che porterà la Sardegna a essere «una delle regioni periferiche dello Stato italiano».
    E-book non acquistabile