Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Storia della colonna infame-Osservazioni sulla tortura

    Riferimento: 9788805071869

    Editore: Sei
    Autore: Manzoni Alessandro, Verri Pietro
    Collana: Sestante
    Pagine: 232
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 16 Marzo 2011
    EAN: 9788805071869
    Autore: Manzoni Alessandro, Verri Pietro
    Collana: Sestante
    In commercio dal: 16 Marzo 2011
    Non disponibile
    11,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Giugno 1630. Nella Milano sconvolta dall'epidemia di peste, si compie una tragedia privata nella tragedia pubblica: alcuni innocenti popolani vengono accusati di essere degli untori e di diffondere con delinquenziale malignità la mortale epidemia. A raccontarci la vicenda con genialità letteraria e intelligenza storica sono Alessandro Manzoni e Pietro Verri: un dramma in cui convergono con fatale gravità l'ignoranza dei tempi, la superstizione popolare, l'inettitudine delle istituzioni, la crudeltà dei costumi. A scolpire fino ai nostri giorni l'infamia esemplare dei fatti resta la lapide che riporta la sentenza di quel processo, e che ancora si può leggere nel cortile di Palazzo Sforzesco a Milano: Qui dove sì apre questo spiazzo sorgeva un tempo la bottega di barbiere di Gian Giacomo Mora che, con la complicità di Guglielmo Piazza nell'infuriare più atroce della peste aspergendo di qua e di là unguenti mortali procurò atroce morte a molte persone. Entrambi giudicati nemici della patria il Senato decretò che issati su un carro e dapprima morsi con tenaglie roventi e amputati della mano destra avessero poi rotte le ossa con la ruota e intrecciati alla ruota fossero. Trascorse sei ore, scannati quindi inceneriti e le ceneri disperse nel fiume. A perenne memoria dei fatti lo stesso Senato comandò che questa casa, officina del delitto, venisse rasa al suolo e che si ergesse una colonna da chiamarsi infame. Premessa di Franzo Grande Stevens, intervento di Riccardo Noiry.
    E-book non acquistabile