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    Sofferenza e suicidio. Per una critica del tradizionale approccio cristiano al p

    Riferimento: 9788870187236

    Editore: Il Nuovo Melangolo
    Autore: Garaventa Roberto
    Collana: Università
    Pagine: 238
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 01 Gennaio 2008
    EAN: 9788870187236
    Autore: Garaventa Roberto
    Collana: Università
    In commercio dal: 01 Gennaio 2008
    Non disponibile
    24,00 €
    IVA inclusa
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    Non disponibile

    Descrizione

    Il pensiero cristiano vede nel dolore fisico la conseguenza di una colpa commessa (poena peccati) e/o l'occasione per dar prova della fede professata (probatio fidei), attribuendogli quindi una funzione fondamentalmente pedagogico-provvidenziale. Questa concezione tradizionale della sofferenza segna pesantemente anche l'attuale dibattito sul testamento biologico e il suicidio assistito. In questa prospettiva va letto il presente volume, che affronta in particolare i seguenti problemi: l'assenza nella Bibbia di una condanna esplicita di suicidio ed eutanasia; l'influenza decisiva dell'Agostino antidonatista nella tabuizzazione del fenomeno suicidale nella nostra cultura; la differente valutazione che del suicidio hanno dato le diverse epoche della storia dell'occidente; la presenza di due concezioni opposte ma complementari del suicidio: atto razionalmente ponderato e liberamente voluto da un lato, risultato conclusivo di uno sviluppo patologico dall'altro; la svolta impressa dalla sociologia e dalla psicoanalisi nell'approccio al gesto autodistruttivo per eccellenza; la decisività dell'orizzonte di senso che sostanzia l'esistenza del singolo individuo, nell'atto di decidere della legittimità o meno del suicidio; la disumanità di quel cristianesimo che, invece di offrire perdono e speranza, condanna e colpevolizza chi è preso dalla tentazione di togliersi la vita, l'incongruenza dei principali argomenti addotti dalla chiesa contro l'eutanasia.
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