Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Sfruttamento della razza. Le nuove gerarchie della segregazione (Lo)

    Riferimento: 9788865485965

    Editore: DeriveApprodi
    Autore: Obasuyi Oiza Queens Day
    Collana: Hic sunt leones
    Pagine: 144
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 23 Maggio 2025
    EAN: 9788865485965
    Autore: Obasuyi Oiza Queens Day
    Collana: Hic sunt leones
    In commercio dal: 23 Maggio 2025
    Disp. in 1/2 gg lavorativi
    16,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Disp. in 1/2 gg lavorativi

    Descrizione

    Quando Cedric J. Robinson decostruiva il concetto di capitalismo razziale, spiegava che la storia del capitalismo è stata fortemente basata sul suo legame con il razzismo e lo sfruttamento delle persone ridotte in schiavitù. Sebbene la schiavitù sia stata formalmente abolita secoli fa, oggi è possibile recuperare questo concetto per descrivere la maniera in cui la suddivisione sociale e razziale del lavoro viene applicata alle persone razzializzate e/o migranti in Europa e in Italia. In questo contesto, le persone migranti e/o razzializzate si trovano all'interno di paradossi disumanizzanti: se da un lato servono all'economia del paese, al contempo devono essere espulse o marginalizzate, in un limbo ricattatorio fatto spesso di irregolarità e sistemi semi-schiavistici. Ci troviamo di fronte a una forma di razzismo istituzionale che, proprio perché perpetrato dallo Stato, è insito nelle leggi vigenti, create apposta per una determinata categoria sociale e razziale, impedendo l'autodeterminazione delle persone immigrate e/o razzializzate. Un libro che spiega il sistema della razza, smonta le retoriche della «sostituzione etnica», illustra la produzione di subalternità e privazione di diritti che si produce sulla linea del colore.
    E-book non acquistabile