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    Scrittura come libertà, scrittura come testimonianza. Quattro scrittori italiani

    Riferimento: 9788896117156

    Editore: Giorgio Pozzi Editore
    Autore: Parussa Sergio
    Collana: Bassaniana
    Pagine: 218
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 07 Luglio 2010
    EAN: 9788896117156
    Autore: Parussa Sergio
    Collana: Bassaniana
    In commercio dal: 07 Luglio 2010
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    Descrizione

    Una riflessione sul rapporto tra ebraismo e scrittura nelle opere di quattro autori italiani del Novecento: Umberto Saba, Natalia Ginzburg, Giorgio Bassani e Primo Levi. Prendendo spunto dalle osservazioni sull'identità ebraica di Stefano Levi Della Torre e Giorgio Agamben, l'autore si domanda se sia possibile ritrovare, nella letteratura italiana del Novecento, le tracce di un'idea di storia come memoria, di un modo di raccontare in cui il recupero del passato non sia una mera ricostruzione cronologica di eventi legati da rapporti di causa e effetto, né un esercizio nostalgico di recupero del passato, ma una forza dinamica in grado di affrontare e correggere le ingiustizie del passato e di ispirare speranza nel futuro. In questa prospettiva, per i quattro autori discussi nel saggio, il recupero della cultura ebraica non consisterebbe solo nel raccontare storie di argomento ebraico, ma in un modo di guardare al passato, in un modo di ricordare in cui il passato viene salvato dall'oblio per mezzo della sua ritualizzazione nel presente. Grazie a questo sguardo la memoria, e con essa la scrittura che ne è il veicolo, diventa fonte di libertà e responsabilità: libertà di affermare la differenza, e di fare delle tradizioni ebraiche una parte integrante della cultura italiana, e responsabilità di testimoniare il passato, ogni passato, e di renderlo vivo nel presente.
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