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    Rise and the future of militias in the MENA region (The)

    Riferimento: 9788855261388

    Editore: Ledizioni
    Autore: Alaaldin R. (cur.); Saini Fasanotti F. (cur.); Yousef T. M. (cur.); Varvelli A.
    Collana: ISPI
    Pagine: 138
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 20 Gennaio 2020
    EAN: 9788855261388
    Autore: Alaaldin R. (cur.); Saini Fasanotti F. (cur.); Yousef T. M. (cur.); Varvelli A.
    Collana: ISPI
    In commercio dal: 20 Gennaio 2020
    Non disponibile
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    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    In recent decades, militias and sub-national armed groups have played a decisive role in politics and security in the MENA region. Their prominence with local and outside actors in areas where state institutions have collapsed presents multiple policy challenges. Armed groups have access to substantial resources and in some cases enjoy considerable local legitimacy. That makes them formidable but also resilient forces. This is why their suppression - through coercive measures or marginalization - can bring more costs than benefits to already fragile state institutions and exhausted populations. This volume addresses the void in the current debate on subnational armed groups, focusing particularly on the multiple ongoing conflicts and turmoil in the MENA region. It places a particular emphasis on whether armed groups can be integrated into state-building initiatives and whether they can play a constructive role with other key actors. ISPI. L'ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l'unico istituto italiano - e tra i pochissimi in Europa - ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell'analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L'ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e policy-oriented reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall'Università di Pennsylvania, l'ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i Think Tank to Watch nel 2019.
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