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    Ricerche hanno dato esito negativo». I giusti della Questura e le persecuzioni razziali a Verona (1943-1945). Ediz. ampliata («L

    Riferimento: 9788855202381

    Editore: Cierre edizioni
    Autore: Domenichini Olinto
    Collana: Nord est. Nuova serie
    Pagine: 168
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 10 Gennaio 2024
    EAN: 9788855202381
    Autore: Domenichini Olinto
    Collana: Nord est. Nuova serie
    In commercio dal: 10 Gennaio 2024
    Non disponibile
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    IVA inclusa
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    Descrizione

    Quando venne costituita la Repubblica sociale italiana, alla fine del settembre 1943, la comunità ebraica veronese contava circa trecento membri, i quali, a seguito delle disposizioni emanate dal nuovo governo fascista, avrebbero dovuto essere riuniti in un campo di concentramento provinciale, ad eccezione di alcune categorie quali gli ultrasettantenni e i componenti di matrimonio misto. L'internamento nel campo costituiva la prima tappa di un percorso che si sarebbe concluso nelle camere a gas dei lager nazisti. Fu questo il destino di 34 ebrei residenti nel Veronese: uomini, donne e bambini. La grande maggioranza riuscì però a sottrarsi all'arresto e ad avere salva la vita, nonostante che a Verona si fosse installata la centrale nazista per la deportazione degli ebrei dall'Italia. L'alto numero dei "salvati" dipese da molteplici fattori, ma inedite carte d'archivio documentano che a Verona furono in particolare alcuni commissari e sottufficiali della Questura a favorire gli ebrei perseguitati. Il libro racconta la storia di questi uomini giusti, che mettendo se stessi in grave pericolo scelsero di disobbedire alle leggi dello Stato per servire i principi dell'etica.
    E-book non acquistabile