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    Pseudocrazia. Figure della «falsa coscienza»

    Riferimento: 9791259932730

    Editore: Rosenberg & Sellier
    Autore: Mazzone L. (cur.)
    Collana: Spiriti del nostro tempo
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 27 Giugno 2025
    EAN: 9791259932730
    Autore: Mazzone L. (cur.)
    Collana: Spiriti del nostro tempo
    In commercio dal: 27 Giugno 2025
    Non disponibile
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    IVA inclusa
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    Non disponibile

    Descrizione

    Secondo Hannah Arendt esiste un conflitto irriducibile fra politica e verità: «considerata dal punto di vista della politica, la verità ha un carattere dispotico». Viceversa, «la deliberata negazione della verità fattuale - la capacità di mentire - e la possibilità di cambiare i fatti - la capacità di agire - sono tra loro connesse; devono la loro esistenza a un'unica risorsa: l'immaginazione». La sola differenza sostanziale che consentirebbe di distinguere queste attività umane che fanno appello all'immaginazione risiede nella capacità distruttiva della menzogna e in quella trasformatrice della politica: a differenza delle distruzioni falsificanti di chi rappresenta il mondo a immagine e somiglianza dei propri interessi, le trasformazioni politiche presuppongono la presa in carico, se non una vera e propria cura, degli oggetti e delle relazioni a cui viene impresso un mutamento di forma. Per questa ragione la politica non può prescindere dalle verità di fatto che intende trasformare. Mezzo secolo dopo la pubblicazione di Verità e politica (1972), è giunto il momento di verificare l'eventuale attualità di queste riflessioni arendtiane, soprattutto a fronte delle profonde ricadute politiche delle cosiddette fake news. Siamo davvero entrati nell'epoca della postverità? Quali sono le principali implicazioni politiche del processo di "evaporazione dei fatti" in atto nella cosiddetta "democrazia delle bolle"? Che cos'hanno realmente di nuovo da dire questi neologismi accattivanti rispetto alle diverse figure della falsa coscienza che hanno scandito la storia dei difficili rapporti fra verità, falsità e politica democratica, dall'errore all'ipocrisia, passando attraverso la menzogna, l'ideologia e il cinismo?
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