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Prigioniero in Russia

Riferimento: 9791255690245

Editore: Giuntina
Autore: Begin Menachem
Collana: Vite
Pagine: 424
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 17 Gennaio 2025
EAN: 9791255690245
Autore: Begin Menachem
Collana: Vite
In commercio dal: 17 Gennaio 2025
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Descrizione

Mentre le nubi del secondo conflitto mondiale andavano annunciandosi all'orizzonte, Menachem Wolfovitch Begin e i suoi compagni dell'organizzazione giovanile sionista revisionista Betar si adoperavano per far emigrare quanti più ebrei possibile dalla Polonia in Terra d'Israele. Nel 1939, quando tedeschi e sovietici invasero la Polonia dopo il patto Molotov-Ribbentrop, Begin, colto completamente di sorpresa, lasciò rapidamente Varsavia con la giovane moglie per trovare rifugio a Vilna, in Lituania. Venne arrestato dalla NKVD, la polizia segreta sovietica, il 20 settembre del 1940 in quanto sionista ed elemento controrivoluzionario. Prigioniero in Russia racconta l'arresto, gli interrogatori e la deportazione di Begin in un gulag e rappresenta una testimonianza della tragedia collettiva vissuta dall'ebraismo europeo negli anni della Seconda guerra mondiale. Questa descrizione delle condizioni dei detenuti nei gulag è inoltre la prima testimonianza pubblicata in Occidente sulla realtà concentrazionaria nell'Unione Sovietica. Anticipava di tre anni le rivelazioni del XX Congresso del Partito comunista sovietico (1956) sui crimini di Stalin e di quasi nove anni Una giornata di Ivan Denisovic di Solzenicyn. A ottanta e più anni di distanza dagli eventi narrati, in un mondo in cui i conflitti, tanto in Europa quanto in Medio Oriente, non cessano purtroppo di essere di drammatica attualità, Prigioniero in Russia continua a essere un implacabile atto di accusa contro il totalitarismo e un fortissimo atto di fede nella vita e nella sopravvivenza del popolo ebraico, dentro e fuori lo Stato d'Israele.
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