Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Pozzi. Il diavolo a Bitonto

    Riferimento: 9788832067095

    Editore: Edizioni Alegre
    Autore: Pascarella Selene; Wu Ming 1 (cur.)
    Collana: Quinto tipo
    Pagine: 252
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 19 Settembre 2019
    EAN: 9788832067095
    Autore: Pascarella Selene; Wu Ming 1 (cur.)
    Collana: Quinto tipo
    In commercio dal: 19 Settembre 2019
    Non disponibile
    16,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Recuperare un «fattaccio» di cronaca nera, un cold case davvero molto cold, blocco di ghiaccio nascosto sottoterra, che a toccarlo raggela le dita. Ritessere una storia sfilacciata dal tempo, una saga perduta di bambini uccisi chissà come e colpevoli a buon mercato, ambientata all'estremo margine di un lembo di provincia italiana, nel decennio più maudit del secolo scorso: gli anni Settanta. Raccontare una storia che giunge a noi trasfigurata in un film, un classico del thriller all'italiana, Non si sevizia un paperino di Lucio Fulci. Partire da lì e andare a ritroso. Il cult movie con Tomas Milian, Florinda Bolkan e Barbara Bouchet arriva nelle sale nel 1972. Quello stesso anno il piccolo Giuseppe affoga nella cisterna della casa di sua nonna, nel quartiere più degradato di Bitonto, in provincia di Bari. È il quinto bimbo ripescato morto dai pozzi di quello che per la stampa e la gente perbene è il ghetto dei truscianti: persone di remota origine «zingara», dedite al furto e ad altre attività illegali. Stampa e televisione si gettano a capofitto sul caso, il clamore dura a lungo, i colpi di scena si susseguono... Dopodiché, cala il silenzio. Per anni. Perché? Interrogare la storia, i filamenti di memoria e il nucleo denso dell'amnesia collettiva. Camminare lungo il reticolo dei confini tra realtà e sceneggiatura, tra la Bitonto delle cronache e l'Accendura inventata da Fulci e Gianviti, tra la polvere dell'archivio e la vita vera incrociata durante i sopralluoghi, tra il non detto che percola ovunque e l'irrompere di spunti autobiografici. Fare tutto questo con l'aiuto di Esselio. È la missione che si è data Selene Pascarella, al suo secondo titolo per Quinto tipo. Dopo Tabloid inferno, un case study sulle narrazioni tossiche legate alla cronaca nera e alla sua manipolazione politica e propagandistica. «Dal sud del Sud dei santi», come diceva Carmelo Bene. Che è anche il sud del Sud dei diavoli.
    E-book non acquistabile