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    Pelle che pensa. Il tatto come linguaggio universale, tra filosofia, neuroscienze e tabù sociali (La)

    Riferimento: 9791254501399

    Editore: Codice
    Autore: Paterlini Marta
    Collana: Saggistica
    Pagine: 288
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 15 Ottobre 2025
    EAN: 9791254501399
    Autore: Paterlini Marta
    Collana: Saggistica
    In commercio dal: 15 Ottobre 2025
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    Descrizione

    Sottovalutato e dato per scontato, cos'è successo al tatto, l'atto più semplice e antico dell'umanità? Il tatto nasconde un mondo: è un linguaggio universale, un dialogo tra cervello e pelle, un atto di cura e una forma di resistenza in un'epoca in cui i corpi si allontanano. Centrale nei miti dell'Odissea e indagato dalla filosofia fin da Aristotele, il tatto è finalmente studiato dalle neuroscienze, che ne mostrano l'essenza: dalle carezze che alleviano il dolore nelle cure palliative alle fibre nervose che trasformano un massaggio in benessere; dalla fragilità di chi si chiude al contatto alla fame di pelle che genera disagio mentale. Nella società il tatto riflette visioni diverse del corpo, dell'identità e della cultura: la pelle sintetica della robotica, il tocco sociale, l'evoluzione dei saluti, le manipolazioni mediche, le politiche no-touch nelle scuole, fino alle ricerche sui canali Piezo del premio Nobel Ardem Patapoutian e alle fibre C-tattili del tocco affettivo. Sono questi i tasselli del mosaico che la neuroscienziata e divulgatrice Marta Paterlini ricompone in La pelle che pensa, mostrando come il tatto sia oggi sospeso tra tabù e necessità, paura del contatto e disperato bisogno di connessione. Perché toccare è curare, parlare, esistere.
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