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    Pasolini e la dittatura del presente

    Riferimento: 9788862667562

    Editore: Manni
    Autore: Voza Pasquale
    Collana: Studi
    Pagine: 112
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 11 Novembre 2016
    EAN: 9788862667562
    Autore: Voza Pasquale
    Collana: Studi
    In commercio dal: 11 Novembre 2016
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    IVA inclusa
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    Descrizione

    L'inedito totalitarismo del nuovo Potere dei consumi, su cui Pasolini, dalla fine degli anni Sessanta, richiamava disperatamente l'attenzione (in forme immediate o mediate, dai testi giornalistici e saggistici a quelli letterari, poetici, teatrali e cinematografici), presentava notevoli punti di contatto con la legge del godimento (come sfruttamento compulsivo-consumistico del desiderio), creata dal discorso del capitalista di cui ha parlato Lacan. Senonché in Pasolini, in connessione con ciò, prendeva sempre più corpo una spasmodica tensione unipolare, quella che egli chiamava del rifiuto, dell'urlo (assoluto e totale, non assimilabile alle forme date di lotta e di contestazione). Nasceva di qui quel furore antropologico - segnalato da Michel David e che si potrebbe definire più propriamente un furore biopolitico - circolante pervasivamente nelle fibre più intime di tutta l'ultima scrittura pasoliniana, volto drammaticamente ad interrogare il nesso corpo-potere. Tale furore, nella sua formidabile inattualità, può parlarci ancora oggi, all'interno del compimento estremo dell'individualismo e del dispiegarsi diffuso della razionalità neo-liberista.
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