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    Napoli al tempo di Napoleone. Rebell e la luce del Golfo. Ediz. illustrata

    Riferimento: 9788857250823

    Editore: Skira
    Autore: Grabner S. (cur.), Martorelli L. (cur.), Mazzocca F. (cur.)
    Collana: Arte moderna. Cataloghi
    Pagine: 248
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 08 Dicembre 2023
    EAN: 9788857250823
    Autore: Grabner S. (cur.), Martorelli L. (cur.), Mazzocca F. (cur.)
    Collana: Arte moderna. Cataloghi
    In commercio dal: 08 Dicembre 2023
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    Descrizione

    Le vedute del golfo di Napoli e dei magnifici dintorni hanno da sempre affascinato i pittori di ogni epoca, non solo italiani. Napoli al tempo di Napoleone illustra il panorama cosmopolita della città tra la fine del Settecento e il secondo decennio dell'Ottocento; un periodo segnato da numerose personalità di viaggiatori e pittori di paesaggio come Joseph Rebell, Michael Wutky, Pierre-Jacques Volaire, Simon Denis, Alexander Dunouy, Louis de Forbin, Johan Christian Dahl, le cui opere vengono per la prima volta poste a confronto. Tra i protagonisti della pittura di paesaggio tra Neoclassicismo e Romanticismo spicca la figura del pittore austriaco Joseph Rebell (1787-1828), la cui poetica è caratterizzata dall'originalità nell'indagare e interpretare la natura, osservata e sperimentata sul vero; ma anche dalla forza drammatica con cui sa rendere il paesaggio, rappresentato in particolari situazioni atmosferiche. È stato il precursore di una concezione romantica, basata sulla esaltazione dei valori atmosferici e sentimentali, che ha avuto una decisiva influenza sulle sperimentazioni più moderne. Il suo esempio è stato infatti fondamentale per l'olandese Antoon Sminck Pitloo e la generazione degli artisti della cosiddetta Scuola di Posillipo. Formatosi a Vienna, alla scuola di Wutky (protagonista della pittura di paesaggio a Napoli in età illuminista), Rebell arriva nel 1812 a Napoli dove lega la sua affermazione alla corte di Gioacchino e Carolina Murat. Dopo la caduta dei francesi, si trasferisce a Roma, dove nel 1819 per la visita dell'imperatore d'Austria Francesco I a Roma viene allestita una grande mostra di artisti tedeschi a Palazzo Caffarelli. Il sovrano rimase particolarmente colpito dalla bellezza dei suoi paesaggi e gli commissionò una serie di vedute di grandi dimensioni, oggi conservate al Museo del Belvedere a Vienna. Fu Maria Luigia d'Austria, figlia dell'imperatore e duchessa di Parma, a favorire la nomina di Rebell a direttore della Galleria Imperiale e conservatore dei palazzi del Belvedere a Vienna, dove si trasferì definitivamente nel 1824, ottenendo l'incarico di professore di pittura di paesaggio, conservato fino alla sua morte nel 1828.
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