Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Memorie che curano/memorie da curare. Patrimoni culturali e deistituzionalizzazione psichiatrica a Torino

    Riferimento: 9788835160793

    Editore: Franco Angeli
    EAN: 9788835160793
    isbook: 1
    Autore: Adorni D. (cur.), Tabor D. (cur.)
    Collana: Temi di storia
    In commercio dal: 23 Settembre 2024
    Pagine: 208 p., Libro in brossura
    Non disponibile
    29,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Ricordati che otterrai la ricompensa del 5 per cento del prezzo di copertina quando acquisterai una copia di questo libro. La ricompensa potrà essere utilizzata per pagare i tuoi prossimi acquisti, oppure essere convertita in codici voucher o bonificata sul tuo conto bancario.
    Aderisci al nostro programma di affiliazione per proporre la vendita di questo libro. Guadagnerai commissioni ogni volta che ne favorirai la vendita.
    Chiudere

    Descrizione

    Che cosa rimane oggi della riforma psichiatrica italiana del 1978? Quali sono le eredità e qual è la memoria di questa trasformazione che investì l'intera società e che fu possibile proprio perché il largo movimento anti istituzionale e riformatore lavorò per abbattere non solo i muri di mattoni che circondavano i manicomi, rinchiudendovi a vita migliaia di persone private di ogni diritto, anzitutto di quello alla cura (se necessaria), ma anche e soprattutto le barriere dello stigma, dell'emarginazione e della separazione tra presunta follia ed esibita normalità? La risposta a tali domande è oggetto di un variegato progetto di storia applicata che riguarda le memorie e i patrimoni culturali della deistituzionalizzazione, con una particolare attenzione al caso torinese, contesto a lungo dimenticato, ma che permette di analizzare la complessità e la contraddittorietà di tale processo in una grande città industriale con quattro manicomi tra i più grandi d'Italia, tre dei quali quasi interamente destinati alle donne. Il libro restituisce i primi risultati della ricerca su questi specifici patrimoni, che sono al tempo stesso memorie da curare (da raccogliere, da conservare, da tutelare, da conoscere e da far conoscere) e memorie che curano, perché aiutano a riproblematizzare pratiche terapeutiche e di presa in carico delle persone nei momenti di difficoltà e di fragilità. Si tratta di una vera e propria esplorazione di fonti e di archivi, che alterna l'indagine storica, le azioni di censimento e di conoscenza e le iniziative di public engagement finalizzate a sperimentare forme originali di scambio tra lavoro culturale e socio-sanitario.
    E-book non acquistabile