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    Memoria e progresso

    Riferimento: 9788864090061

    Editore: Fede & Cultura
    Autore: Vassallo Piero
    Collana: Filosofica
    Pagine: 192
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 01 Gennaio 2009
    EAN: 9788864090061
    Autore: Vassallo Piero
    Collana: Filosofica
    In commercio dal: 01 Gennaio 2009
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    Descrizione

    Il progresso non rappresenta la fondazione della civiltà sopra le rovine dell'esistente, ma è il risultato della selezione e del perfezionamento delle nozioni trasmesse dalle generazioni passate. Per dimostrarlo, lo storico della filosofia Piero Vassallo ripercorre il deragliamento gnostico e antirealistico della ragione moderna, mostrando l'essenza tenebrosa e dissolutoria delle pseudofilosofie di Cartesio, Kant, Hegel, Nietzsche, Heidegger, Simone Weil, Bataille, Kojève, Guénon, Evola e della Scuola di Francoforte. A questi autentici mostri della ragione Vassallo oppone le luminose rivisitazioni del pensiero tomista, vichiano, rosminiano e kierkegaardiano operate nel Novecento da veri e propri geni metafisici quali - per nominare solo i più rappresentativi - Michele Federico Sciacca, Cornelio Fabro ed Étienne Gilson. Il preconcetto secolarista, si è oggi trasformato in strumento di perdizione, cioè di quel totalitarismo della dissoluzione (Del Noce) che ultimamente sussurra perfino dai pulpiti, consacrati alla teologia conformistica. Unico rimedio a una tale situazione di crisi è non tanto uno sterile e mummificato tradizionalismo, ma una riscoperta attiva e dinamica della tradizione viva e perenne della filosofia occidentale. Infatti, come scriveva Francisco Elias de Tejada, La posizione che suole contrapporre la tradizione al progresso è assurda, giacché non esiste progresso senza tradizione né tradizione senza progresso.
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