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    Manifesto del comunista dandy

    Riferimento: 9788896910757

    Editore: Miraggi Edizioni
    Autore: Forlani Francesco
    Collana: Contrappunti
    Pagine: 160
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 29 Giugno 2015
    EAN: 9788896910757
    Autore: Forlani Francesco
    Collana: Contrappunti
    In commercio dal: 29 Giugno 2015
    Non disponibile
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    IVA inclusa
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    Non disponibile

    Descrizione

    Cosa fare per diventare comunisti dandy? Sempre ammesso che si possa fare qualcosa per diventarlo. Calze lunghe o calze corte? Nere meglio che chiare? Scarpe sempre lucide, certamente, perché solo chi si inginocchia per onorare i piedi vedrà realizzata la preghiera del gran camminatore. E se è vero che i comunisti dandy mangiano solo bambini eleganti, cosa mangerà mai un bambino comunista dandy? Di certo non gli omogeneizzati. Il comunista dandy si sposa? E la comunista dandy? Perché quando va in albergo il nostro protagonista nota non senza imbarazzo di aver usato dalla prima all'ultima delle tovagliette disponibili, asciugamani, teli da bagno? Ama la Parmigiana perché forse il nome richiama alla mente il Partizan di Belgrado? La psicoanalisi, l'erotismo, il radical kitsch, la malinconia, sono solo alcuni dei quesiti a cui il manifesto in questa sua nuova edizione cerca di offrire una via d'uscita. Del resto, la questione del precariato, gli integralismi religiosi, il modello neo liberista, globalizzazione, mondializzazione, crisi, parole che ricorrono perfino nei nostri atti mancati, sembrano oggi più che mai comporre la traccia permanente dei nostri destini e lo stesso rumore di fondo di qualcosa di allarmante. Un manifesto, per i marinai, è il diario di bordo, in cui vengano indicati il carico, la rotta, e il senso del viaggio. Non avendo ben chiaro nessuno di questi dati tale ambizioso progetto popolato di maestri non potrà che definirsi in tutta la sua provvisorietà ; eppure nella parola manifesto rivive lo stesso fascino d'un tempo, lo stesso desiderio di prendere il largo, d'imbarcarsi in viaggi lunghi e misteriosi, senza inchini agli scogli che presto o tardi ogni cargo che si rispetti incontra tributando loro solo la stessa attenzione di un avvistamento che si riserva alle ombre.
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