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    Le arti e la danza. I coreografi russi e sovietici tra riforma e rivoluzione

    Riferimento: 9788865073032

    Editore: Universitalia
    Autore: Donatella Gavrilovich
    Pagine: 236
    Formato: Libro rilegato
    Data pubblicazione: 11 Luglio 2012
    EAN: 9788865073032
    Autore: Donatella Gavrilovich
    In commercio dal: 11 Luglio 2012
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    IVA inclusa
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    Descrizione

    Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in Russia sull'onda del successo dello spettacolo della sintesi delle arti, sperimentato dagli artisti dell'Opera Privata di Mamontov, la direzione dei Teatri Imperiali apre le porte alla riforma delle arti sceniche e performative. I grandiosi allestimenti fiabeschi del maître de ballet della corte zarista, Marius Petipa, con i giochi simmetrici e paralleli del corpo di ballo sono sostituiti dalla 'drammatizzazione' del balletto ideata dal primo coreografo moderno, Aleksandr Gorskij. Dal 1897 egli comincia i suoi esperimenti con piccoli études su musica di Chopin, passa poi a concerti danzati e infine nel 1902 inaugura i mimodrammi, in cui elimina il tutù. Lo affianca Michail Fokin che sviluppa le intuizioni del maestro, ottenendo a Parigi il successo con gli spettacoli sinestetici dei Ballets Russes. Il suo ballerino acrobata e gli scritti teorici aprono alle generazioni dei coreografi sovietici nuove prospettive di ricerca. Negli anni Venti Nikolaj Foregger, Kas'jan Golejzovskij, Fëdor Lopuchov sono gli artefici della rivoluzione del corpo nello spettacolo di danza.
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