Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    La canzone napoletana importata da Lipsia: le audizioni e le incisioni della Polyphon in Germania (1911-1915)

    Riferimento: 9788872972052

    Editore: ABE
    Autore: Sciotti Antonio
    Collana: Storia internazionale della canzone italiana
    Pagine: 190
    Formato: Libro rilegato
    Data pubblicazione: 21 Ottobre 2025
    EAN: 9788872972052
    Autore: Sciotti Antonio
    Collana: Storia internazionale della canzone italiana
    In commercio dal: 21 Ottobre 2025
    Non disponibile
    39,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Chiudere

    Descrizione

    La Canzone Napoletana diventa un prodotto tedesco... Massimo Weber, rappresentante della Polyphon Musikwerke a Napoli, ama la canzone napoletana e nel 1910 decide di fondare una grande casa editrice musicale che coinvolga i migliori poeti e musicisti di Napoli per creare una produzione musicale di rilievo nazionale e internazionale. Weber non si occupa solo di musica, ma rappresenta anche vari altri prodotti tedeschi. Dopo essersi dedicato allo sviluppo di un piano artistico e commerciale, il progetto viene approvato in meno di tre mesi. Per avere successo, Weber chiede aiuto a Emilio Gennarelli, esperto nella vendita di prodotti musicali. In incontri storici alla birreria Gambrinus e all'hotel Bertolini, Weber e Gennarelli riescono a ingaggiare i migliori autori e musicisti del tempo, tra cui Ferdinando Russo, che diventa direttore artistico. Le proposte economiche per gli artisti sono senza precedenti, con stipendi tra 125 e 500 lire mensili, somme molto alte per l'epoca. Con gli accordi stabiliti, nel 1911 nasce ufficialmente la casa editrice musicale Polyphon Musikwerke, che viene annunciata al pubblico con una conferenza stampa. L'accordo suscita polemiche ed è pubblicato sul quotidiano Il Giornale d'Italia. La canzone napoletana viene descritta come un importante prodotto di esportazione, ora monopolizzato dalla Polyphon di Lipsia. Il progetto si sviluppa attraverso vari capitoli, che includono audizioni musicali dal 1911 al 1914, e termina con la fine della Polyphon e il rinnovamento della canzone napoletana. Introduzione Nel 1910, Massimo Weber, rappresentante di Polyphon Musikwerke a Napoli, decide di avviare una casa editrice musicale dedicata alla canzone napoletana, cercando il talento dei migliori poeti e musicisti della regione. Punti chiave - Weber, oltre a rappresentare Polyphon, collabora con altre aziende tedesche produttive. - Sviluppa un progetto artistico e commerciale, che viene approvato in meno di tre mesi dalla direzione a Lipsia. - Chiede aiuto a Emilio Gennarelli, esperto nella vendita di prodotti musicali, creando un partnership chiave per il successo della nuova casa editrice. - I due organizzano incontri a Napoli e Roma per ingaggiare autori e musicisti, incluso Ferdinando Russo come direttore artistico. - Attraverso offerte economiche attraenti, Weber riesce a contrattare 32 tra poeti e musicisti, con stipendi significativi per l'epoca. - La nuova casa editrice, Polyphon Musikwerke, viene presentata al pubblico il 21 febbraio 1911, sollevando anche polemiche. - Il quotidiano Il Giornale d'Italia annuncia l'accordo, sottolineando il monopolio di Weber sulla canzone napoletana. Conclusione La creazione della Polyphon rappresenta un momento cruciale per la canzone napoletana, trasformandola in un prodotto con respiro internazionale e proprio di una crisi di valori culturali e commerciali, che si evidenzia tra il 1911 e il 1915.
    E-book non acquistabile