Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    L'Università di Pavia e il sapere geografico

    Riferimento: 9788820511371

    Editore: Cisalpino
    Autore: Rocca Giuseppe
    Collana: Fonti e studi storia dell'Univ. di Pavia
    Pagine: 416
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 17 Dicembre 2021
    EAN: 9788820511371
    Autore: Rocca Giuseppe
    Collana: Fonti e studi storia dell'Univ. di Pavia
    In commercio dal: 17 Dicembre 2021
    Non disponibile
    42,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Chiudere

    Descrizione

    Il volume è un'analisi dei fatti, del pensiero e delle pratiche scientifiche legate al sapere geografico presso l'Università di Pavia, da fine Ottocento agli anni Ottanta del Novecento. La ricerca infatti identifica Pavia come uno dei centri principali di sviluppo della Geografia in Italia, con eminenti protagonisti quali Vittore Bellio, Mario Baratta, Bruno Castiglioni, Mario Ortolani, Roberto Pracchi e Aldo Pecora. Un ruolo fondamentale nella formazione degli studenti e delle nuove leve della Geografia italiana è riconosciuto a Bellio e Ortolani. Bellio fu essenziale nell'impostazione scientifica delle ricerche condotte da Gabriele Grasso e Alberto Magnaghi. Ortolani riuscì a formare una vera e propria scuola pavese di geografi, con la costituzione di un Istituto di Geografia: qui Aldo Pecora, Piero Dagradi, Giampiero Cotti Cometti e Pier Luigi Beretta compirono le loro importanti esperienze scientifiche, in un'ottica internazionale. Purtroppo la scuola geografica pavese ebbe un ciclo di vita breve, iniziato nel secondo Dopoguerra e interrotto dallo stesso Ortolani con il suo volontario passaggio a Bologna nella seconda metà degli anni Sessanta. La morte prematura di Pecora, richiamato a ricoprire la cattedra, non permise il riprendersi di quel ciclo.
    E-book non acquistabile