Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    L'occhio rapace. Interventi critici

    Riferimento: 9788875432294

    Editore: Libreria Editrice Cafoscarina
    Autore: Andrea Molesini
    Pagine: 484
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 2009
    EAN: 9788875432294
    Autore: Andrea Molesini
    In commercio dal: 2009
    Non disponibile
    16,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Aderisci al nostro programma di affiliazione per proporre la vendita di questo libro. Guadagnerai commissioni ogni volta che ne favorirai la vendita.
    Ricordati che otterrai la ricompensa del 5 per cento del prezzo di copertina quando acquisterai una copia di questo libro. La ricompensa potrà essere utilizzata per pagare i tuoi prossimi acquisti, oppure essere convertita in codici voucher o bonificata sul tuo conto bancario.
    Chiudere

    Descrizione

    C'è, se non proprio un'affinità stilistica, un amore per poeti come la Dickinson e la Bishop e, in misura minore, Frost e Lowell; ma non mancano nemmeno punti di contatto con alcuni guizzi intuitivi di Cummings e certa visionarietà sudamericana. E nel momento in cui prende le distanze dal Williams più lirico Simic allude, arguto e sfrontato, a una qualche inconfessata amicizia: Ars poetica: I ate the white chickens and left the red wheelbarrow out in the rain. Senza volerlo, il lettore italiano lo accosterà ai grandi slavi a lui familiari: Herbert, Milosz e, in particolare, la Szymborska. Accostamenti arbitrari, certo, ma non del tutto impropri, perché l'anima slava ha lasciato il segno anche qui: il marchio del profugo, dello scampato al grande mattatoio della storia, del bambino messo in castigo dietro la lavagna, che quasi senza accorgersene è felice della propria solitudine, della sua preziosa diversità. E così la vocazione al conformismo, la sciatteria che tutto banalizza, sono i nemici del suo cantare zingaro dagli ingredienti elementari e dal sentire affilato, divertito, perfetto come l'andare di un gatto.
    E-book non acquistabile