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    Occhio del conoscitore. Le ricognizioni di Cavalcaselle e le opere della Galleria Nazionale dell'Umbria nel Taccuino XI della Bi

    Riferimento: 9791280662231

    Editore: Aguaplano
    Autore: Galassi Cristina
    Collana: Quaderni della Galleria Nazionale dell'Umbria
    Pagine: 488
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 29 Febbraio 2024
    EAN: 9791280662231
    Autore: Galassi Cristina
    Collana: Quaderni della Galleria Nazionale dell'Umbria
    In commercio dal: 29 Febbraio 2024
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    Descrizione

    La presenza di Giovanni Battista Cavalcaselle in Umbria è attestata in vari momenti della sua vita. In occasione della stesura dei primi due volumi della New History of Painting in Italy, editi a Londra nel 1864, si registrano i primi viaggi documentati del conoscitore nella regione, precisamente tra la fine del 1858 e i primi mesi del 1859 con un'appendice nell'estate del 1860. È a questo periodo che possiamo far risalire i taccuini di disegni conservati nel fondo cavalcaselliano della Biblioteca Marciana di Venezia dedicati alle ricognizioni umbre. Il Cod. It. IV, 2036 (=12277), taccuino XI è per noi di particolare interesse perché le carte dedicate alla città capoluogo fotografano la situazione del patrimonio storico artistico prima del decreto di soppressione di Gioacchino Napoleone Pepoli (dicembre 1860) e anteriormente alla musealizzazione delle opere in quella che, prima della regificazione del 1918, era la Civica Pinacoteca Vannucci: serbano memoria cioè dei «quadri di qualche importanza» che Giovanni Battista Cavalcaselle vede ancora conservati nei luoghi originari e sono principalmente servite come fonte visiva e mnemonica per la stesura della minuta della Storia della pittura in Italia. Dal confronto tra le annotazioni (per la prima volta integralmente trascritte e rese ora accessibili in un originale impianto di fotocomposizione) e i disegni tratti di fronte ai dipinti e la loro rielaborazione nel testo a stampa, è stato possibile desumere alcune delle procedure messe in atto dal conoscitore per individuare, schedare e commentare le opere d'arte di Perugia, con particolare riguardo a quelle oggi conservate nella Galleria Nazionale dell'Umbria.
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