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    Immigrazione, libertà personale, diritti fondamentali

    Riferimento: 9788813382926

    Editore: CEDAM
    Autore: Coppetta Maria Grazia
    Pagine: 280
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 04 Maggio 2023
    EAN: 9788813382926
    Autore: Coppetta Maria Grazia
    In commercio dal: 04 Maggio 2023
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    29,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Questo volume raccoglie gli elaborati dei partecipanti al progetto di ricerca Immigrazione, libertà personale e diritti fondamentali, finanziato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. La disciplina sui diritti fondamentali spettanti agli immigrati, estremamente ampia e frastagliata, è oggetto di riflessione da diversi punti di vista. Innanzitutto, l'indagine si sofferma sulla legislazione europea, con particolare riferimento alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, così come interpretata dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo, alla Carta dei diritti fondamentali dell'UE, osservata attraverso la lente della Corte di giustizia, e alle direttive eurounitarie. Dai profili europei si passa all'ordinamento giuridico italiano, a cominciare dall'analisi della Costituzione, che assicura agli stranieri garanzie analoghe a quelle dei cittadini in ambito penale e giudiziario, almeno in materia di libertà personale, di accesso alle giurisdizioni e di assistenza difensiva, compresi i diritti all'interprete e al traduttore, settori considerati dalla ricerca. È, però, la disciplina ordinaria interna a delineare uno scenario non rassicurante, sia per lo scarso adeguamento al dettato europeo - ancora perfettibile, ma più garantito di quello interno - sia per le profonde lacune, soprattutto in materia di libertà personale. La c.d. detenzione amministrativa dello straniero, in particolare, è una misura collocata al di fuori del sistema penale, con insufficienti garanzie difensive e spesso impiegata per controllare e ridurre l'imponente e complesso flusso migratorio. A fronte dello sconfortante quadro normativo esaminato dagli autori, si individuano soluzioni interpretative e si formulano proposte per riformare la materia, al fine di renderla più rispettosa dei diritti fondamentali di ogni persona.
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