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    Imitare per crescere. Nello sviluppo infantile e nel bambino con autismo

    Riferimento: 9788898991358

    Editore: Giovanni Fioriti Editore
    Autore: Nadel Jacqueline
    Pagine: 164
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 23 Giugno 2016
    EAN: 9788898991358
    Autore: Nadel Jacqueline
    In commercio dal: 23 Giugno 2016
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    IVA inclusa
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    Descrizione

    Il neonato ha venti minuti di vita. Venti minuti appena, e mi mostra la lingua se lo faccio anch'io. Non in un momento qualunque, proprio quando io la mostro a lui. Può anche spalancare la bocca se io esagero l'apertura della mia, o sbattere le palpebre quando le sbatto io. Di cosa ci si meraviglia? E perché? In fondo, già da prima di nascere il feto era capace di protrudere la lingua, aprire la bocca e sbattere le palpebre. Allora dov'è il prodigio? La cosa incredibile è che il neonato lo fa quando vede l'altro farlo. Come una risposta a quello che vede. Come un legame tra lui e noi. Del resto i genitori non si fanno ingannare. Per loro è un'esplosione di gioia, un piacere enorme quando hanno la possibilità di provocare l'imitazione: si rendono improvvisamente conto che il loro bambino è già una persona. Se non hanno questa possibilità è solo perché non l'hanno fatto nel modo giusto (occorre essere pazienti, fare un movimento al secondo, ripeterlo più volte, tenendo il bambino all'altezza della bocca o degli occhi, a una distanza di circa quaranta centimetri), oppure perché non era il momento adatto per il bambino: tutti i neonati, infatti, ne sono capaci... Vi posso già sentire, genitori ed educatori, chiedere: Perché fanno questo senza dire una parola? Qual è il senso? Lo fanno perché gli piace? Perché è facile? Non faranno una cosa stupida? Bisogna lasciarli fare?. In questo libro tenterò di rispondere a queste domande. (Dall'Introduzione dell'autrice)
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