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    Gioiosa fatica (1964-2022) (Una)

    Riferimento: 9791256130221

    Editore: La Scuola di Pitagora
    Autore: Gaccione Angelo, Langella G. (cur.)
    Collana: Fendinebbia
    Pagine: 160
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 20 Maggio 2025
    EAN: 9791256130221
    Autore: Gaccione Angelo, Langella G. (cur.)
    Collana: Fendinebbia
    In commercio dal: 20 Maggio 2025
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    Descrizione

    La breve poesia che apre questa raccolta preannuncia già, non solo la temperie del nostro tempo, ma anche l'amaro grido di protesta che avrebbe segnato tutta la versificazione di Angelo Gaccione: «Quando la notte / uccide la luce / tutti gli uccelli più gai / vanno a morire». (Franco Loi) Che sia anzitutto un impulso morale a motivare i versi di questa raccolta è cosa ben avvertibile, e Gaccione punta dritto su rigore e onestà. Tra le varie possibili declinazioni di quell'impulso primario ecco l'indignazione e l'incitamento, il giudizio pacato e la frustata polemica, la confessione inerme, la caricatura e la gelida constatazione. Ne Le arrabbiate, in particolare, la voce si fa esortazione risentita e tambureggiante, a sottolineare un disagio non transitorio; mentre ne Le ultime, egualmente engagées, fa spicco un falsetto parodistico. (Tiziano Rossi) È amore anche l'ostinazione a ribellarsi al male, alla vita che non fiorisce più e s'accascia come aspettasse, del resto invano, il giorno del giudizio. Vale per le più antiche poesie del luogo natio, degli affetti che sanno di radici e di terra, e s'addensa con nuovi equilibri narrativi per cogliere sdegno e angoscia. Tragicamente espressiva la bellissima poesia per i bambini morti nella Scuola Numero Uno di Beslan durante lo scontro tra i separatisti ceceni e i corpi speciali russi nel 2008. (Fulvio Papi)
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