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    Ex fascista del Duemila. Le radici nere di Gianfranco Fini

    Riferimento: 9788879531924

    Editore: Kaos
    Autore: De Cesare Corrado
    Pagine: 172
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 15 Settembre 2008
    EAN: 9788879531924
    Autore: De Cesare Corrado
    In commercio dal: 15 Settembre 2008
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    Descrizione

    1987-88: «In Italia abbiamo uomini e miti che possono essere validi punti di riferimento per i giovani: Mussolini, per esempio... Il fascismo ha un avvenire perché è una concezione di vita, un progetto di Stato, un modello sociale... Cari camerati, il Msi rivendica fermissimamente il proprio diritto di esistere e di riferirsi al fascismo. Il fascismo del Duemila è una organizzazione sociale diversa da quella capitalista...». 1989-90: «Il fascismo ha attinto dalla dottrina della Chiesa la sua ispirazione corporativa; Mussolini non introdusse né aborto, né divorzio, né ateismo, che invece oggi dominano la società italiana... La nostra opposizione al comunismo è sincera, così come è sincera la nostra opposizione a una società capitalista, una società in cui l'unico dio è il dio denaro...». 1991-92: «Solo noi possiamo combattere la mafia e il malcostume, perché siamo fuori dal Palazzo... Noi non dimentichiamo le nostre origini e la continuità ideale col fascismo... Noi non ci siamo mai vergognati di essere ciò che siamo... A cinquant'anni dalla sua caduta, il fascismo ha lasciato nostalgie e rimpianti, conquistando il rispetto degli storici...». 1993-94: «Dalla questione morale non si esce se i magistrati non andranno fino in fondo, e chi parla di congiure e di complotti ha invece il dovere di rinunciare all'immunità parlamentare... Io mi auguro che Berlusconi non fondi alcun partito... Noi non siamo più neofascisti, ma postfascisti... In Alleanza nazionale non c'è alcuna involuzione liberaldemocratica: siamo nel solco delle nostre tradizioni di avanzata e moderna socialità...».
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