Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Dov'è la vittoria? Piccola antologia aperta sulla miseria e la fallacia del vincere

    Riferimento: 9788888163604

    Editore: Gabrielli editori
    Autore: Enrico Peyretti
    Collana: Un futuro per l'uomo. Testi
    Pagine: 110
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 01 Gennaio 2005
    EAN: 9788888163604
    Autore: Enrico Peyretti
    Collana: Un futuro per l'uomo. Testi
    In commercio dal: 01 Gennaio 2005
    Non disponibile
    10,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Il libro presenta una raccolta di testi, note, pensieri, sulla vacuità della vittoria in guerra e nei rapporti quotidiani violenti o imperiosi. Perché attaccare la vittoria? C'è forse qui un amore del perdere, dell'esser vittime? O si pensa solo ad una vittoria nel mondo spirituale futuro, consegnando alla violenza la vittoria in questo mondo? Denunciando l'inganno della vittoria, si vuole proporre una ragione e un diritto senza forza? No. La nonviolenza è forza. La forza costruisce, la violenza distrugge. Nell'opinione dominante, viziata dall'ideologia della violenza, il guadagno del vincitore è il danno del vinto. Nel pensiero e nella strategia della forza nonviolenta, il guadagno è condiviso, magari minore, ma senza danni. E maggiore soprattutto la qualità umana, la soddisfazione, se non la felicità comune. La gestione dei conflitti con la forza umana dei mezzi costruttivi è l'alternativa alla guerra, sia pubblica che privata. Qui si intende smascherare l'inganno e l'illusione della vittoria: tentativo non superfluo, perché nei nostri anni l'idolatria mortale della guerra è tornata con arroganza a guidare i potenti e folli detentori di leve omicide. Chiamano vittoria, quando non precipitano invece nello stesso abisso che hanno aperto, quella che è la massima sconfitta umana: essere nemici, gli uni contro gli altri, perciò senza gli altri, dunque meno umani che mai.
    E-book non acquistabile