Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Diario di prigionia. 23 settembre 1943-24 settembre 1944

    Riferimento: 9788879376129

    Editore: Tullio Pironti
    Autore: Carlo Starace
    Collana: Autobiografia
    Pagine: 107
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 16 Maggio 2013
    EAN: 9788879376129
    Autore: Carlo Starace
    Collana: Autobiografia
    In commercio dal: 16 Maggio 2013
    Non disponibile
    12,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Carlo Starace, napoletano, allora trentottenne, fu rastrellato a Teano il 23 settembre 1943, dove erano sfollati la moglie e i due figli. Il suo racconto si apre con la scena della razzia di uomini. Quel giorno partirono da Teano 6 camion carichi, circa 350 furono gli uomini deportati dal centro, altri 250 circa furono razziati nelle frazioni. La stessa scena avveniva contemporaneamente in tutti i paesi e cittadine della Campania e del Basso Lazio. Si tratta di una storia poco nota e poco raccontata, che emerge invece attraverso immagini evocative di straordinaria efficacia nel testo di Carlo Starace. Dopo l'episodio del rastrellamento il diario ci conduce sul carro bestiame fino alla prima fermata, Memmingen in Germania, poi nel campo di prigionia in Polonia, narra la dura vita nel campo, il freddo, la fame, la violenza ma anche la solidarietà tra i prigionieri, infine con grande onestà rievoca la difficile discussione che avvenne fra gli ufficiali sulla scelta della collaborazione o del rifiuto. Con la maggior parte degli ufficiali prigionieri Carlo Starace rifiutò di firmare l'adesione alla Repubblica Sociale in quanto militare. Rivendicò, però, la sua condizione di smobilitato, venne considerato lavoratore civile e destinato al lavoro in una fabbrica di Dresda.
    E-book non acquistabile