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    Decisionismo e fondazione del diritto

    Riferimento: 9791281716131

    Editore: Mucchi Editore
    Autore: Chessa Omar
    Collana: Piccole conferenze
    Pagine: 80
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 11 Dicembre 2024
    EAN: 9791281716131
    Autore: Chessa Omar
    Collana: Piccole conferenze
    In commercio dal: 11 Dicembre 2024
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    Descrizione

    Carl Schmitt è noto per essere il teorico del decisionismo. Non sono mancati i tentativi, passati e recenti, di reinterpretarlo in chiave istituzionalistica, quasi fosse un mero continuatore di Santi Romano. Ma la tradizionale lettura decisionistica del pensiero schmittiano regge ancora bene. Il vero problema, piuttosto, è se il «tipo di pensiero giuridico basato sulla decisione» sia veramente in grado di dare conto dell'origine del diritto, della sua archè. In questo breve saggio si proverà ad argomentare perché l'immediatezza della decisione sovrana non può mai darsi. Come osserva Vitiello, la «decisione fondativa della norma» non produrrebbe alcun effetto senza la «decisione di rispettare la norma». E come teorizzato da Hans Kelsen, la decisione che pone il diritto può dare vita a un «ordinamento efficace nelle grandi linee» a condizione che chi ha il compito di eseguirlo presupponga di doverlo fare: la norma posta dalla volontà decidente e la norma presupposta nel pensiero riflettente devono corrispondere. Ogni decisione inerisce, perciò, a un circolo del posto-presupposto, collocandosi dentro un sistema complesso di mediazioni, autorizzazioni e lotte per il riconoscimento. Il ritorno a Hegel è obbligato.
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