Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

De signis. Sui fenomeni e sulle inferenze semiotiche

Riferimento: 9788846765741

Editore: Edizioni ETS
Autore: Filodemo, Manetti G. (cur.), Fausti D. (cur.)
Collana: Semeia. I segni, le lingue, la storia
Pagine: 376
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 06 Giugno 2023
EAN: 9788846765741
Autore: Filodemo, Manetti G. (cur.), Fausti D. (cur.)
Collana: Semeia. I segni, le lingue, la storia
In commercio dal: 06 Giugno 2023
Disponibile subito
34,00 €
IVA inclusa
Quantità
Disponibile subito

Descrizione

Il De signis è il primo, il più importante e completo testo di semiotica che l'antichità classica ci ha lasciato. Riproduce uno dei papiri meglio conservati (il PHerc 1065) tra quelli che sono stati recuperati dallo scavo borbonico tra il 1752 e il 1754 nella cosiddetta Villa dei Papiri o dei Pisoni, in cui era situata ad Ercolano, prima dell'eruzione del Vesuvio nel 79 a. C., la scuola del filosofo epicureo Filodemo di Gadara, allievo dell'ottavo scolarca del Giardino, Zenone di Sidone. In esso viene riportato dettagliatamente il dibattito tra gli Epicurei e un gruppo di avversari, normalmente identificati come Stoici, circa il metodo dell'inferenza semiotica. Tre sono le importanti novità che emergono da questo testo. La prima consiste nel fatto che gli Epicurei sono stati i primi a proporre un vero e proprio metodo per costruire le inferenze da segni, basato sulla similarità tra un ente conosciuto e un'entità a cui l'inferenza deve permettere l'accesso; i loro avversari Stoici - e prima di loro Aristotele - avevano individuato, invece, soltanto un test in grado di valutare a posteriori la validità logica di una inferenza semiotica, ma non una procedura per costruirla. La seconda consiste nella chiara affinità tra la metodologia inferenziale epicurea e quella dei medici, soprattutto appartenenti alla scuola degli Empirici. La terza, messa in evidenza già dal primo editore del papiro, Theodor Gomperz nel 1865, ed in seguito più volte ribadita, è data dal fatto che l'inferenza semiotica epicurea può essere definita induttiva, con ciò anticipando di circa 16 secoli il metodo proposto da Galilei e Bacone.
E-book non acquistabile