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    Dalla traduzione culturale alla traduzione queer. La vita de* giovani LGBT. Scozia 2017 per un'educazione inclusiva

    Riferimento: 9788878538436

    Editore: Sette città
    Autore: Melchiorre Sonia Maria
    Collana: Biblioteca
    Pagine: 102
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 15 Luglio 2019
    EAN: 9788878538436
    Autore: Melchiorre Sonia Maria
    Collana: Biblioteca
    In commercio dal: 15 Luglio 2019
    Non disponibile
    10,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    La Scozia diventerà il primo Paese al mondo a inserire l'insegnamento LGBTI nei programmi scolastici. Le scuole pubbliche saranno tenute a insegnare a studenti e studentesse la storia delle lotte e dei movimenti per l'uguaglianza LGBTI, e a contrastare fenomeni di omofobia e transfobia, oltre che a proporre lo studio delle identità LGBTI. Tutto ciò a seguito dell'approvazione da parte dei ministri delle raccomandazioni di un gruppo di lavoro guidato da Time for Inclusive Education Campaign. Dalla lettura di questo articolo, pubblicato su The Guardian nel novembre del 2018, nasce l'idea di tradurre in italiano un documento, La vita de* giovani LGBT in Scozia del 2017, che è stato fondamentale per l'approvazione di una legge promulgata dal Parlamento Scozzese al termine dello scorso anno, e che, ci si augura, possa rappresentare un esempio per tutti quei paesi del mondo che decideranno migliorare l'intero sistema educativo rendendolo più inclusivo. La traduzione è un punto di contatto tra popoli e, dal momento che è raro che due popoli abbiano possibilità di accedere al potere nella medesima misura, chi traduce si trova in una posizione di privilegio come mediatore/mediatrice, e può rendere manifeste le differenze tra le culture, esporre le ingiustizie o contribuire alla diversità nel mondo (Gill e Guzmán 2010). L'esistenza di paradigmi culturali non inclusivi continua a produrre mostruosità e a generare violenza generalizzata e ingiustificata. L'autrice di questo volume è fermamente convinta che chi ha avuto il privilegio di accedere al sapere e alla conoscenza abbia il dovere etico e morale di sostenere e/o tentare di migliorare la condizione dei più deboli.
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